Verso i nuovi Consorzi di bonifica, Cia Toscana: «Basta con la guerra dei vent’anni»
[5 Settembre 2013]
Avvicinandosi alla data del 30 novembre, “election day” per la bonifica toscana, dato che in una sola giornata si terranno le elezioni per votare i nuovi Consorzi di bonifica in base alla riforma introdotta con la legge regionale 79/2012 che ha accorpato in soli sei soggetti i tredici consorzi e le tredici Unioni di comuni, più i 7 consorzi interregionali (si passerà dai 33 enti gestori a 6), si sono riaccesi i dubbi sull’operazione da parte di alcuni amministratori locali. Interventi polemici che non sono stati condivisi dalla Cia Toscana.
«La legge sul riordino degli Enti di bonifica che ne ha tagliato drasticamente il numero da 33 a 6 è stata approvata da otto mesi, dopo tre anni di confronto in tutte le sedi e con il voto quasi unanime del Consiglio regionale», ha sottolineato il presidente della Cia Toscana Giordano Pascucci. «Il percorso di attuazione della Legge, attraverso le elezioni per la nomina degli amministratori dei nuovi Consorzi fissate per il 30 novembre, è in dirittura di arrivo. Eppure, prima ancora di vederla applicata, è ripartita un’altra puntata della “guerra dei 20 anni”, con richieste di bloccare tutto e di riscrivere la Legge».
Secondo la Cia Toscana le polemiche di questi giorni sono strumentali e pericolose, dato che sono 20 anni che in materia di bonifica e difesa del suolo si rincorrono leggi e leggine, che hanno soltanto alimentato la confusione a scapito di un’efficiente tutela del territorio. «Adesso basta, è ora di voltare pagina – prosegue Pascucci – si facciano le elezioni per la costituzione dei nuovi consorzi e si dia rapidamente attuazione alla Legge. Il territorio ha bisogno di tutela e manutenzione, attraverso un sistema di competenze chiaro ed univoco, autogovernato dai cittadini e dalle istituzioni locali, efficiente, capace di spendere bene e con la massima trasparenza. La Legge regionale di riordino dei Consorzi, è un tentativo serio di risposta che va nella direzione giusta».
La Cia condividendo le presa di posizione dell’assessore Bramerini, che ha confermato l’impegno della Regione per una rapida attuazione della legge Regionale, si rivolge a comuni e province: «Li invitiamo a contribuire fattivamente, come previsto dalla Legge, al processo di riordino ed alla gestione dei nuovi Enti di bonifica, a partire dall’indicazione dei soggetti di nomina pubblica negli organi consortili, sulla base di criteri di competenza e rappresentatività territoriale. I pregi e difetti dei nuovi Consorzi si potranno apprezzare solo facendoli funzionare» ha concluso Pascucci.