Tutela della biodiversità: passi avanti per un ambizioso quadro globale, ma i governi richiedono più tempo
I risultati del meeting della Convention on biological diversity tenutasi a Ginevra
[30 Marzo 2022]
Secondo la Convention on biological diversity (Cbd), dopo 15 giorni di negoziati, al meeting di Ginevra, «I governi mondiali hanno prodotto una solida base per un post 2020 global biodiversity framework per salvaguardare la salute del pianeta, per l’accordo finale previsto quest’anno all’United Nations Biodiversity Conference a a Kunming, in Cina».
Chiudendo il meeting, la segretaria esecutiva della Cbd, Elizabeth Maruma Mrema, ha sottolineato che «I governi sono venuti a Ginevra desiderosi di incontrarsi di persona e fare progressi per un’azione urgente sugli obiettivi, i target e le istituzioni necessarie per proteggere la natura. Si sono impegnati in intense discussioni tracciando una varietà di posizioni e hanno dimostrato il potere del multilateralismo e la volontà di cercare un terreno comune».
Francis Ogwal, che co-presiede il Global Biodiversity Framework negotiations working group con Basile van Havre, ha ricordato che «Quando abbiamo iniziato il meeting, il testo in discussione era la nostra prima bozza proposta. Dopo l’impegno e le discussioni qui a Ginevra, questo testo è ora chiaramente quello dei governi mondiali e siamo in un processo guidato dalle Parti».
Van Havre ha aggiunto: «Durante la sessione, i governi hanno mantenuto la forma e la struttura generali della prima versione del framework, che include obiettivi, traguardi e mezzi di attuazione, ma hanno aggiunto molti altri elementi e qualifiche che richiedono ulteriori negoziati. Questi si terranno a giugno a Nairobi, dove i delegati perfezioneranno ulteriormente il framework e concorderanno il linguaggio da presentare per l’adozione a Kunming».
La Cbd evidenzia che «Gli obiettivi generali della bozza di framework — proteggere gli elementi della biodiversità a tutti i livelli (genetica, specie ed ecosistema), la sostenibilità e il benessere umano nell’utilizzo della biodiversità e la condivisione solidale ed equa dei benefici derivanti dall’utilizzo della biodiversità — sono stati riaffermati durante le sessioni di Ginevra. Molti suggerimenti aggiunti al testo, così come pietre miliari per valutare i progressi, richiedono un’ulteriore considerazione, con i governi che differiscono sulla necessità e sul ritmo».
Anche le 21 bozze di obiettivi per Framework sono state al centro delle discussioni, con un ampio impegno e suggerimenti per elementi aggiunti provenienti da tutte le parti e da tutte le regioni del mondo. Le intense discussioni e l’alto livello con il coinvolgimento dei delegati hanno portato a discussioni approfondite, «Il che significa – fa notare la Cbd – che gran parte del testo richiederà una razionalizzazione. Tuttavia, questo dimostra che i governi mondiali hanno una grande importanza nelle discussioni».
Nella tarda notte del 27 marzo c’è stato un serrato confronto sul rapporto tra il Framework e la questione delle informazioni sulla sequenza digitale e l’equa condivisione dei vantaggi derivanti dal loro utilizzo che, secondo il comunicato finale del meeting «Hanno prodotto un testo forte che riunisce le opinioni di molte regioni, fornitori e gruppi di utenti e Paesi. La complessa e nuova questione della condivisione dei benefici derivante dall’uso delle informazioni fornite come risultato delle tecnologie informatiche della sequenza digitale è emersa come una questione centrale per molte parti della Cbd e del suo Protocollo di Nagoya sull’accesso e la condivisione dei benefici».
Inoltre, sono state inoltre riprese le riunioni del Subsidiary Body on Scientific, Technical and Technological Advice (SBSTTA 24), del Subsidiary Body on Implementation (SBI 3) e dell’Open-ended Working Group on the Post-2020 Global Biodiversity Framework (WG2020-3), svoltesi in concomitanza dal 14 al 29 marzo al Centre International de Conférences Genève.
Il progetto di discussione del draft framework working group è stato integrato da importanti deliberazioni all’interno degli organi sussidiari della Convenzione sulla scienza e l’attuazione. Il SBSTTA, l’organismo scientifico della Cbd, ha discusso ampiamente del monitoraggio dei progressi, dell’esame di nuovi indicatori esistenti e proposti, utilizzando un sistema a “semaforo” per giudicare la prontezza dei diversi indicatori.
Hesiquio Benitez, presidente di SBSTTA-24, ha detto che «Le parti si sono prese il tempo per fornire la migliore consulenza scientifica disponibile a sostegno di questo quadro ambizioso, Continueremo queste discussioni nel periodo intersessionale».
Il Subsidiary Body on Implementation (SBI), ha completato un importante lavoro per garantire la mobilitazione e l’aumento progressivo dei finanziamenti per la biodiversità, compresa una strategia di mobilitazione delle risorse e il ruolo del Global Environment Facility, nonché un meccanismo per mantenere l’attuazione della Convenzione, in corso di revisione, per consentire correzioni di rotta nella politica della Convenzione.
Charlotta Sörqvist, presidente di SBI-3, ha evidenziato che «Le discussioni nell’organismo della Convenzione per tenere sotto controllo l’attuazione hanno dimostrato che c’è molto lavoro da fare. Ma hanno anche mostrato un’enorme disponibilità a lavorare per il compromesso e il consenso».
Il giorno conclusivo del meeting Cbd di Ginevra, i governi hanno concordato le modalità per mandare avanti il lavoro in vista della Conferenza Onu sulla biodiversità che si svolgerà nel terzo trimestre del 2022; le date esatte restano ancora da definire.
Il SBSTTA-24 ha adottato le raccomandazioni sulla biodiversità marina e costiera, la bozza del piano d’azione aggiornato 2020-2030 per l’iniziativa internazionale per la conservazione e l’uso sostenibile della biodiversità del suolo, della biodiversità e della salute, delle specie esotiche invasive, della biologia sintetica, della valutazione del rischio e della gestione del rischio di organismi viventi modificati e il programma di lavoro dell’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services. Su una raccomandazione sulla biodiversità marina e costiera non si è a ottenuto il consenso e se ne occuperà un altro meeting prima della Conferenza di Kunming.
BI-3 ha anche concordato raccomandazioni relative all’attuazione del Protocollo di Cartagena sulla biosicurezza e del Protocollo di Nagoya sull’accesso e la condivisione dei benefici.