Il Congresso meteorologico mondiale approva il Global Greenhouse Gas Watch

WMO: fornirà informazioni vitali e supporto per l'attuazione dell'Accordo di Parigi

[25 Maggio 2023]

Con una decisione storica e presa all’unanimità, il World Meteorological Congress ha approvato il Global Greenhouse Gas Watch, una nuova iniziativa di monitoraggio dei gas serra che stanno alimentando l’aumento della temperatura.  Alla World meteorological organization (WMO) sottolineano che «Il nuovo Global Greenhouse Gas Watch colmerà le lacune informative critiche e fornirà un quadro operativo integrato che riunisce sotto lo stesso tetto tutti i sistemi di osservazione basati sullo spazio e sulla superficie, nonché le capacità di modellazione e assimilazione dei dati.

La risoluzione del World Meteorological Congress riconosce «La crescente importanza sociale del monitoraggio dei gas serra a sostegno del miglioramento della nostra comprensione scientifica del Sistema Terra e l’urgente necessità di rafforzare la base scientifica delle azioni di mitigazione intraprese dalle Parti dell’United Nations framework convention on climate change (Unfccc) e dell’Accordo di Parigi».

La decisione del World Meteorological Congress  arriva dopo una risoluzione di marzo del Consiglio esecutivo della WMO che si basava sui risultati di un simposio internazionale di gennaio  che ha riunito più di 170 esperti provenienti da comunità operative e di ricerca, agenzie spaziali, servizi meteorologici, oceani e clima osservando le comunità, il mondo accademico e i partner delle Nazioni Unite.

La WMO spiega che «Global Greenhouse Gas Watch prevede un approccio dall’alto verso il basso alla valutazione del flusso che si basa sulle capacità esistenti nelle osservazioni e nella modellazione basate sulla superficie e nello spazio e garantisce lo scambio tempestivo di tutte le osservazioni e i dati».

Si prevede che, nella sua configurazione iniziale, il Global Greenhouse Gas Watch sarà composto da 4 componenti principali: Un insieme globale e completo di osservazioni da superficie e da satellite-based observations2 delle concentrazioni di CO2, CH4 e N2O e di altri dati, flussi e variabili meteorologiche, oceaniche e terrestri, scambiati a livello internazionale il più rapidamente possibile, in attesa di strutture e accordi con gli operatori di sistema; Stime preventive delle emissioni di gas serra basate su dati di attività e modelli basati sui processi; Una serie di modelli globali del Sistema Terra ad alta risoluzione che rappresentano i cicli dei gas serra; Insieme ai modelli, sistemi di assimilazione dei dati che combinano in modo ottimale le osservazioni con i calcoli del modello per generare prodotti di maggiore accuratezza.

Come output il  Global Greenhouse Gas Watch produrrà flussi netti mensili di CO2, CH4 e N2O a un risoluzione di 100 km per 100 km e che possono portare più applicazioni a dare un contributo all’inventario globale alla valutazione dei flussi da singole strutture o territori.

Molte delle attività internazionali e nazionali esistenti che si occupano di gas serra sono sostenute principalmente dalla comunità di ricerca. Attualmente, non esiste uno scambio internazionale completo e tempestivo di osservazioni di gas serra di superficie e spaziali o prodotti di modellazione.  Il Global Greenhouse Gas Watch si baserà sull’esperienza della WMO nel coordinamento della collaborazione internazionale per le previsioni meteorologiche e l’analisi del clima e su attività di lunga data nel monitoraggio e nella ricerca sui gas serra, sotto gli auspici del Global Atmosphere Watch istituito nel 1989 e del suo sistema integrato di informazione globale sui gas serra.

Presentando la nuova iniziativa, il segretario generale della WMO, Petteri Taalas. Ha evidenziato che «Sappiamo dalle nostre misurazioni che le concentrazioni di gas serra sono a livelli record: di fatto più alte che mai negli ultimi 800.000 anni. L’aumento dei livelli di anidride carbonica dal 2020 al 2021 è stato superiore al tasso di crescita medio nell’ultimo decennio e il metano ha registrato il più grande salto di anno in anno dall’inizio delle misurazioni. Ma ci sono ancora incertezze, soprattutto per quanto riguarda il ruolo nel ciclo del carbonio dell’oceano, della biosfera terrestre e delle aree di permafrost. Dobbiamo quindi intraprendere il monitoraggio dei gas serra all’interno di un quadro integrato del Sistema Terra per essere in grado di tenere conto delle fonti naturali e dei pozzi, sia come operano attualmente sia come cambieranno a seguito di un clima che cambia. Questo fornirà informazioni vitali e supporto per l’attuazione dell’Accordo di Parigi».

Lars Peter Riishojgaard, vicedirettore del dipartimento delle infrastrutture della WMO, conclude: «La decisione della WMO sulla sfida generazionale della mitigazione del cambiamento climatico è un passo storico. Il monitoraggio globale dei gas serra coordinato a livello internazionale, aperto a tutti e operante secondo la politica di scambio di dati libero e senza restrizioni della WMO, fornirà informazioni preziose, tempestive e autorevoli sui flussi di gas serra alle parti dell’Unfccc, che le aiuteranno nei loro sforzi per mitigare il cambiamento climatico. C’è un forte sostegno da parte della comunità scientifica e del settore privato per il nuovo Global Greenhouse Gas Watch».