Svelato il mistero del piccolo squalo martello di Calci
La soluzione trovata da due ricercatori dell’università di Pisa
[30 Maggio 2023]
Per quasi un secolo scienziati ed esperti si sono interrogati su quale fosse la specie dell’esemplare di squalo martello conservato al Museo di Storia Naturale dell’università di Pisa, ma il novo studio “Did the smalleye hammerhead ever inhabit the Mediterranean Sea? A reappraisal of the only Italian record of Sphyrna tudes (Valenciennes, 1822”, pubblicato su Acta Adriatica da Alberto Collareta e Simone Farina dell’università di Pisa, ha risolto ogni dubbio: si tratta di uno squalo martello dagli occhi piccoli (Sphyrna tudes).
Lo studio ha così confermato «La presenza nel Mar Mediterraneo, almeno fino al XIX secolo, di questa tipologia di squalo che oggi vive solo nelle coste atlantiche dal Venezuela all’Uruguay e criticamente minacciato di estinzione».
La prima notizia di questo esemplare nella collezione del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa risale agli anni ’30 del secolo scorso quando fu catalogato come Sphyrna zygaena. E’ stato lo zoologo Enrico Tortonese, negli anni ‘50, a correggere la determinazione in Sphyrna bigelowi, considerato un sinonimo di Sphyrna tudes, fornendo anche un disegno dell’animale dal quale si può notare la presenza della pinna dorsale danneggiata. Una catalogazione da sempre molto discussa tanto che, recentemente, alcuni studiosi avevano ipotizzato che gli esemplari di Pisa e Nizza fossero, in realtà, due Sphyrna lewini erroneamente identificati come Sphyrna tudes.
Per questo motivo Collareta e Farina hanno deciso di ridescrivere e aggiornare, dal punto di vista tassonomico, l’esemplare conservato al Museo per verificare l’effettiva presenza di questa specie nel Mediterraneo.
Collareta e Farina spiegano che «Fino ad oggi c’è sempre stata molta incertezza in merito alla presenza di Sphyrna tudes nel Mar Mediterraneo dove, invece, è nota la presenza di altre tre specie di squalo martello, Sphyrna lewini, Sphyrna mokarran e Sphyrna zygaena. In base al nostro studio, invece, possiamo adesso confermare in modo definitivo l’identificazione tassonomica di questo esemplare come appartenente a Sphyrna tudes. Lo squalo martello dagli occhi piccoli catturato a Livorno e conservato presso il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa, assieme ad un secondo catturato a Nizza e conservato a Parigi, è dunque la prova che questa specie è effettivamente vissuta nei nostri mari in epoca storica. Entrambi gli esemplari, infatti, sono giovani e questo ci permette di ipotizzare che siano nati proprio nel Mar Mediterraneo. Un elemento, questo, che suggerisce la presenza di una vera e propria popolazione di piccoli squali martello che ha abitato il nostro mare in tempi relativamente recenti».
Lo studio pubblicato su Acta Adriatica è il primo di una serie dedicata alle collezioni zoologiche del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa. Infatti, quello dello squalo martello dagli occhi piccoli non è l’unico “mistero’”custodito nelle collezioni del Museodi Calci.
Farina conclude: «La collezione ittiologica del Museo presenta altre specie di pesci cartilaginei provenienti dal Mediterraneo particolarmente rari o non ancora segnalati che saranno oggetto di futuri studi e che confidiamo potranno fornirci utili indicazioni per conoscere le specie che hanno abitato il nostro mare in epoca storica».