L’intervento all’assemblea di Confagricoltura bocciato dagli ambientalisti italiani
Elezioni europee, la campagna elettorale di Salvini sarà contro la transizione ecologica
Wwf: «Parole avvilenti e inaccettabili, si affida a luoghi comuni e adotta la strategia delle lobby del petrolio»
[13 Dicembre 2023]
Intervenendo all’assemblea nazionale di Confagricoltura, il ministro (delle Infrastrutture) Salvini ha messo in chiaro su cosa punterà nella campagna elettorale per le elezioni europee: frenare la transizione ecologica, in coerenza con l’approccio adottato ovunque dall’estrema destra.
Che si tratti di efficienza energetica delle case, di mobilità elettrica o di riduzione delle emissioni nel comparto agroalimentare, il ministro si schiera contro presentando tutte queste traiettorie di sviluppo sostenibile come costi per la cittadinanza, anziché investimenti volti a tutelare la salute umana (nella sola estate 2022 sono morti 18mila italiani a cause delle ondate di calore) quanto l’economia (quest’anno la sola alluvione in Emilia-Romagna ha provocato danni per 9 miliardi di euro).
«Sì alla sostenibilità ambientale – mette avanti le mani Salvini – Però serve un approccio pragmatico, equilibrato e di buonsenso senza sfociare in estremismi ideologici e irrazionali che, per uno zerovirgola in meno, rischiano di distruggere il nostro tessuto economico e sociale».
Un approccio negazionista verso la crisi climatica, che punta scientemente a rallentare il più possibile la transizione ecologica. E che viene rimandato al mittente dagli ambientalisti italiani.
«Le parole del vicepremier Salvini sono avvilenti, inaccettabili – dichiarano dal Wwf Italia – La dicono lunga su quanta strada rimanga ancora da percorrere per avere anche in Italia una classe politica capace di misurarsi con la sfida centrale di questi decenni: il cambiamento climatico. Se invece di affidarsi a luoghi comuni e adottare la strategia delle lobby del petrolio per rimandare l’uscita dalle fonti fossili si documentasse basandosi su dati scientifici, Salvini saprebbe che davanti a lui non c’è allarmismo vuoto ma una serie di proposte e soluzioni praticate e praticabili per contrastare l’emergenza climatica».
Per questo il Wwf invita Salvini a documentarsi per scoprire che i numeri che arrivano dal mondo ambientalista non solo sono corretti, ma descrivono una situazione drammatica. «In ogni caso sarebbe veramente interessante se il ministro accettasse un incontro pubblico che parta proprio dall’analisi e dal confronto di numeri e dati», concludono dal Panda nazionale.