La mancata gestione di boschi e foreste e i cambiamenti climatici in atto causano grandi perdite ambientali, economiche e sociali
International Day of Forests: nuove soluzioni per un mondo migliore (VIDEO)
Kyoto Club: ripartire dalla Legge sul “ripristino della natura” e introdurre impegni vincolanti per gli ecosistemi
[21 Marzo 2024]
Il tema dell’International Day of Forests 2024 è “Foreste e innovazione: nuove soluzioni per un mondo migliore” e l’Onu che ha istituito la giornata mondiale delle foreste nel 2012 sottolinea che «La battaglia contro la deforestazione richiede nuovi progressi tecnologici. Con 10 milioni di ettari persi ogni anno a causa della deforestazione e circa 70 milioni di ettari colpiti da incendi, queste innovazioni sono essenziali per i sistemi di allarme rapido, la produzione sostenibile di materie prime e l’empowerment delle popolazioni indigene attraverso la mappatura del territorio e l’accesso ai finanziamenti per il clima. Inoltre, il ripristino degli ecosistemi, compresi gli sforzi di riforestazione, possono contribuire in modo significativo alla mitigazione del clima e migliorare la sicurezza alimentare, spingendo al contempo i confini dei prodotti legnosi sostenibili. e migliorare la sicurezza alimentare promuovendo al tempo stesso prodotti legnosi sostenibili».
Gli organizzatori dell’International Day of Forests sono l’United Nations Forum on Forests e la Fao in collaborazione con governi, Collaborative Partnership on Forests e alter organizzazioni locali, tra le quali c’è anche Kyoto Club che ricorda che«Le foreste rappresentano un bene indispensabile e prezioso per il pianeta e per l’uomo per le funzioni che svolgono di mantenimento della vita, con la loro presenza contribuiscono all’assorbimento della CO2 atmosferica ed al contrasto dei cambiamenti climatici, alla produzione di ossigeno, al mantenimento della biodiversità vegetale e animale, alla protezione dei suoli, alla stabilizzazione dei versanti, e alla riduzione del dissesto idrogeologico, alla regolazione del ciclo dell’acqua, alla mitigazione del clima e non ultimo, al benessere psicofisico e mentale generato per le attività ludico sportive».
Il coordinatore del gruppo di lavoro agricoltura e foreste di Kyoto Club, Roberto Calabresi, aggiunge che «Oggi, a livello mondiale la superficie forestale copre circa il 31% delle terre emerse ed è in diminuzione, con una perdita di circa 12 milioni di ettari all’anno che contribuiscono per il 12-15% delle emissioni globali di gas serra. Le foreste in Italia dal secondo dopoguerra, a causa principalmente dell’abbandono delle campagne, ed in piena controtendenza sono cresciute, raddoppiando la loro superficie a spese di superfici agricole e naturali e passando dal 1985 al 2015 da 8,7 a 11,1 milioni di ettari (Inventario Nazionale delle Foreste e del Carbonio, 2020), raggiungendo quindi in Italia una copertura di circa il 37% del territorio. Una crescita attualmente poco governata che porta con sé aspetti positivi come nel caso della rinaturalizzazione di alcune aree (rewilding) con la riattivazione di cicli e processi naturali, ma anche fenomeni negativi legati all’abbandono di estese aree agricole, montane e collinari, la cui mancata gestione anche a fronte dei cambiamenti climatici in atto, causa grandi perdite ambientali, economiche e sociali. I segnali per il futuro, ci dicono che si dovrà implementare il controllo e la gestione delle nostre foreste anche con la consapevolezza della nuova legge sul “Ripristino della natura” approvata lo scorso 27 febbraio dal Parlamento Europeo che porterà a nuovi impegni vincolanti anche per gli ecosistemi forestali».
Ridurre la deforestazione e il degrado forestale e ripristinare e gestire in modo sostenibile le foreste sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi globali del 2030. Per affrontare queste sfide, la Fao e il Regno Unito hanno lanciato AIM4Forests, un programma quinquennale che punta a migliorare il monitoraggio delle foreste attraverso tecnologie moderne, innovazione tecnica e utilizzo di dati spaziali e telerilevamento.