Al via il numero unico regionale per le emergenze ambientali
[12 Settembre 2014]
Dal 15 settembre sarà attivato all’interno della Sala operativa della Protezione Civile della Provincia di Firenze il numero unico regionale per le emergenze ambientali, come evoluzione di una già collaudata ed implementata collaborazione nata nel 2006.
L’accordo canalizzerà nella Sala operativa della Protezione Civile della Provincia di Firenze tutte le chiamate da parte delle Amministrazioni – e delle ASL, Vigili del Fuoco e delle Forze di polizia – di tutta la Toscana di segnalazione delle emergenze ambientali che verranno, 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, ricevute, trattate e smistate dal personale della Sala Operativa alle competenti strutture di ARPAT sull’intero territorio regionale. Ad esempio, le tipologie più frequenti di emergenze ambientali consistono in sversamenti di inquinanti in corsi d’acqua superficiali, che possono portare a morie di pesci, emissioni incontrollate di gas in atmosfera come risultato di attività industriale o emissioni in atmosfera connesse ad incendio di industrie che trattano sostanze pericolose.
La Sala, con l’utilizzo delle proprie piattaforme informatiche, permetterà ad ARPAT la registrazione degli eventi e la visione delle mappe territoriali implementate nel tempo con le banche dati di ARPAT, la gestione di una rubrica condivisa. Le informazioni , qualora non fosse possibile un accesso, potranno essere trasferite dalla sala ai tecnici ARPAT telefonicamente. Inoltre la Protezione civile della Provincia di Firenze continuerà ad assicurare il supporto organizzativo e tecnico tutti i giorni dell’anno della Sala operativa Provinciale per l’esercizio degli interventi di emergenza sul territorio della Provincia di Firenze.
Si tratta dello sviluppo, su base regionale, di una collaborazione che negli anni passati la Protezione civile della Provincia di Firenze offriva prima relativamente al territorio della provincia di Firenze, poi estesa all’ Area Vasta Toscana Centro ARPAT (che corrisponde al territorio delle province di Firenze, Prato e Pistoia) con una collaborazione, anche operativa, fra il sistema di protezione ambientale e quello di protezione civile in caso di emergenza ambientale peraltro indicata anche dalla legge regionale di riforma dell’ARPAT.
L’attività svolta dalla Sala Operativa Provinciale della Protezione Civile, nell’ambito delle emergenze ambientali, ha permesso la specializzazione delle professionalità già esistenti oltre alla sperimentazione e l’implementazione di sistemi informatici e l’aggiornamento del quadro conoscitivo territoriale, con lo sviluppo di modalità gestionali dedicate a tale tipologia di intervento, utilizzate anche per la gestione di altre emergenze nell’ambito del territorio provinciale , nonché la definizione dei protocolli operativi specifici per tipologia di rischio/evento o peculiarità territoriali, che hanno coinvolto anche altri Enti (ad esempio le “Linee Guida integrate ARPAT, ASL10, ASL11, VVF e Protezione Civile Provincia di Firenze per la gestione delle emergenze correlate alla presenza di manufatti contenenti amianto” o le “Modalità di intervento per emergenze ambientali insistenti sull’area ricadente nell’Invaso del Bilancino”) .
ARPAT assicurerà la fornitura delle proprie banche dati per condividere informazioni territoriali utili alla gestione degli interventi; la partecipazione a gruppi tecnici di lavoro per l’elaborazione di protocolli di intervento condivisi su specifiche problematiche ambientali sia di tipo generale sia correlate a specifiche pressioni sul territorio; attività di informazione e formazione incrociate su tematiche correlate alle attività di intervento in emergenza; partecipazione a esercitazioni di protezione civile per le parti di propria competenza.
“Siamo lieti di potere estendere al territorio regionale questa importante collaborazione con Arpat – sottolinea l’Assessore alla Protezione Civile della Provincia di Firenze Renzo Crescioli – che anche nel passato ha fornito frutti importanti, e che fino al 31 dicembre testiamo a livello regionale in attesa delle decisioni che saranno prese dalla nuova Città Metropolitana. Si tratta del riconoscimento, ma anche della valorizzazione ed accrescimento delle competenze e professionalità maturate nella nostra Sala Operativa di Protezione Civile che possono essere messe a disposizione di tutto il territorio toscano su un aspetto fondamentale come quello delle emergenze ambientali “.
«Questo accordo – evidenzia il Direttore tecnico di ARPAT Andrea Poggi – è un ulteriore passaggio del lavoro di riorganizzazione fatto nell’ultimo anno per garantire un livello di risposta alle emergenze da parte dell’agenzia sempre più appropriato, ed omogeneo, e per facilitare la nostra rintracciabilità da parte dei quasi 400 enti potenziali attivatori di un nostro intervento. Per ARPAT si tratta di estendere all’intera agenzia una esperienza avanzata, frutto di anni di collaborazione tra i nostri due enti. L’attività della sala operativa consente una notevole semplificazione del lavoro organizzativo necessario ad assicurare la nostra risposta alle chiamate in emergenza ma, soprattutto, fornisce una supporto al lavoro degli operatori in momenti in cui operano sotto pressione ed in condizioni non ottimali. Per noi è anche un investimento importante per rendere utili, anche in contesti operativi, la mole crescenti di dati ambientali di cui disponiamo, a vantaggio di tutta la collettività toscana».