Bioarchitettura e bioedilizia, la Regione Toscana mette sul piatto 13 milioni di euro
[29 Luglio 2013]
Anche dall’abitare arrivano risposte immediate e possibili per il risparmio energetico e uno stile di vita a basso impatto ambientale. Ne sono convinti ingegneri, architetti e anche gli amministratori della Regione Toscana, che con una delibera di Giunta hanno approvato questa mattina una serie di interventi a favore della bioarchitettura e bioedilizia.
18 interventi che saranno finanziati dalla Regione con 13 milioni di euro in un bando aperto negli anni passati, di cui ora si conoscono le graduatorie con le proposte di progetto ammesse. Il bando per interventi pilota nel campo della bioedilizia, per la realizzazione di alloggi temporanei destinati a famiglie in difficoltà e per la promozione di interventi di autocostruzione o autorecupero, misura sperimentale del piano straordinario per l’edilizia sociale da 143 milioni varato nel 2004, si era infatti chiuso lo scorso novembre.
«Le proposte arrivate – ha detto l’assessore al welfare e alle politiche per la casa Salvatore Allocca – sono state tante, 51, ma con i soldi a disposizione ne potremo finanziare soltanto 18. Alla luce del risultato devo sottolineare, con estrema soddisfazione, l’ottima risposta dei territori che hanno dimostrato grande sensibilità verso un segmento dell’edilizia popolare destinato ad assumere un ruolo sempre più importante nei prossimi anni. Primo perché consente di rendere disponibili alloggi in tempi brevi e secondo perché riesce a coniugare sostenibilità ambientale, economica e sociale»
Tre linee di intervento tra le quali suddividere le risorse: 6,5 milioni di euro per interventi pilota di co-housing (linea 1) secondo le tecniche della bioarchitettura e bioedilizia (costruzione o recupero di alloggi da dare in affitto ad un canone inferiore a quello di mercato), 3 milioni 250 mila euro per la costruzione di alloggi di rotazione (linea 2), destinati cioè a persone o famiglie che si trovano in una condizione temporanea di disagio abitativo e 3 milioni e 250 mila euro per interventi sperimentali di autocostruzione o autorecupero (linea 3).
Nella prima linea, cohousing, sono stati ammessi a finanziamento 5 interventi: Incisa Valdarno (FI), Bientina (PI), Capannori (LU), Prato e Livorno; nella seconda (alloggi temporanei), 4: Pontassieve (FI), Livorno, Cascina (PI) e Firenze; nella terza (autocostruzione e autorecupero), 9: Chiusi della Verna (AR), Santa Maria a Monte (PI), Collesalvetti (LI), Arezzo e 5 a Firenze.