L’alluvione sommerge le attività agricole, decine gli ettari di finiti sotto acqua e fango
Coldiretti: «Imprese agricole in ginocchio soprattutto nel Comune di Livorno ed in quello di Collesalvetti»
[12 Settembre 2017]
Ai morti e alle case trascinate dall’alluvione che si è scatenata sul territorio livornese tra sabato e domenica si aggiunge in queste ore la conta dei danni subiti da molte attività economiche sul territorio, in primis quelle agricole e zootecniche, naturalmente esposte alla furia degli elementi. «Il maltempo si è abbattuto violentemente sui terreni resi aridi da una estate calda e siccitosa con la caduta in Toscana del 57% in meno di pioggia – ha detto Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – Dopo una lunga assenza di precipitazioni il suolo diventa incapace di gestire il flusso idrico. Le precipitazioni per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento mentre gli acquazzoni aggravano i danni e pericolo di frane e smottamenti». Secondo i dati forniti dal servizio meteorologico, nella notte tra sabato e domenica, sono caduti 175 millimetri di acqua nel centro di Livorno e ben 256 sulle colline circostanti. Tanta acqua in pochi minuti dopo una siccità che perdurava da molti mesi. In poche ore è caduta più pioggia di quanta registrata negli ultimi otto mesi, questo per evidenziare l’eccezionalità del fenomeno.
Decine e decine di ettari di campi sommersi sotto acqua e fango, stalle, serre e capannoni completamente allagati, strutture, macchinari ed attrezzi danneggiati, impianti elettrici saltati, balle di fieno ed ortaggi da buttare: è il primo bilancio all’indomani dell’ondata di maltempo, con imprese agricole in ginocchio soprattutto nel Comune di Livorno ed in quello di Collesalvetti. Per questo Coldiretti Toscana ha inviato una nota dettagliata alla Regione Toscana affinché si adoperi per attivare, nel più breve tempo, tutti gli interventi finalizzati a consentire la ripresa delle attività produttive. «Sarà necessario valutare, in primo luogo, quali azioni e interventi potranno essere sostenuti dagli strumenti di cui dispone il sistema della Protezione Civile avviando, contestualmente, tutte le procedure al fine di accedere alle risorse del Fondo di solidarietà nazionale», come si legge nella lettera dell’organizzazione.
«Abbiamo chiesto alla Regione Toscana – aggiunge Antonio De Concilio, direttore regionale di Coldiretti Toscana –di attivare, sul sistema informatico di Artea, la procedura che consente alle imprese agricole di dichiarare i danni subiti, in modo da individuare tutta l’area interessata dall’evento calamitoso. E’ necessario inoltre attivare al più presto la misura 5.2 del PSR. Ci rendiamo sin da ora disponibili a realizzare qualsiasi forma di possibile collaborazione al fine di rendere quanto più efficace il soccorso ed il ristoro alle aziende ed alle comunità colpite da questo straordinario evento calamitoso».