Wwc: servono 226 miliardi di euro all’anno per porre fine alla fame nel mondo entro il 2030 (VIDEO)
L'impatto negativo dei cambiamenti climatici. La fame nel mondo è cresciuta per la prima volta negli ultimi decenni
[5 Ottobre 2017]
Il World Water Council (Wwc) è convinto che «L’acqua giocherà sempre più un ruolo chiave le nel futuro dello sviluppo e della geopolitica» e per rispondere a queste sfide, in collaborazione con la presidenza della Conferenza delle parti Unfccc e gli altri numerosi partner internazionali, ha organizzato la seconda conferenza internazionale sull’acqua e il clima che si è conclusa ieri a Marsiglia e che riunito più di 150 esperti internazionali e leader politici.
La conferenza ha sottolineato la centralità dell’acqua nello sviluppo e nella definizione dell’impatto dei cambiamenti climatici e Dogan Altinbilek, vice-presidente del Wwc ha spiegato che «L’acqua è uno strumento che facilita le persone e le unisce, un filo comune essenziale che connette molti elementi fondamentali al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg). Credo fermamente che l’acqua non sia un problema, ma la soluzione, un fattore determinante nel rendere il mondo un luogo migliore»
Le sfide globali legate alla sicurezza dell’acqua sono in aumento e sarnno al centro della Cop23 Unfcc di novembre. A Marsiglia è stto posto particolarmente l’accento sull’Sdg 11 “Città e comunità sostenibili” e sull’Sdg 2 “Porre fine alla fame nel mondo, raggiungere la sicurezza alimentare e il miglioramento della nutrizione, e promuovere l’agricoltura sostenibile”. Il Wwc fa inoltre che «Dal momento che sono necessari circa 255 miliardi di euro all’anno per implementare lo sviluppo delle infrastrutture idriche a livello globale, e per porre fine alla fame nel mondo entro il 2030 servirà un investimento di 17,4 miliardi di euro, i finanziamenti giocano un ruolo fondamentale nell’agenda politica dei leader mondiali. La costruzione di città sostenibili resilienti ai cambiamenti climatici e la riduzione della fame nel mondo sono obiettivi cruciali nella roadmap tracciata dalla Cop21 e durante la Cop22, durante la quale sono stati assicurati 100 miliardi di dollari all’anno fino al 2020 per fronteggiare l’impatto dei cambiamenti climatici e ridurre le emissioni. Tuttavia, a causa dei conflitti in corso e di altri fattori, nel 2016 la fame nel mondo è cresciuta per la prima volta negli ultimi decenni. Entro il 2030, le proiezioni mostrano che il mondo si troverà a far fronte a un deficit di acqua a livello globale del 40% se il panorama attuale rimane immutato. La competizione di varie domande aumenta il rischio di conflitti localizzati e condurrà a scelte di approvvigionamento sempre più difficili, limitando l’espansione di settori critici per lo sviluppo sostenibile. È sempre più evidente che Climate is water»
La conferenza internazionale sull’acqua ha fatto il punto sull’Iniziativa Water for Africa, lanciata alla prima conferenza di Rabat e durante la Cop22 che hanno consentito di focalizzare l’attenzione della comunità internazionale sulla necessità di aiutare i Paesi in via di sviluppo ad adattarsi ai cambiamenti climatici.
Sindra Sharma-Khushal dello staff di presidenza della Cop23 Unfccc, ha ricordato che «L’Africa, l’Asia e l’America Latina sono le regioni del mondo dove proteggere la sicurezza alimentare e porre fine alla fame nel mondo sono bisogni sempre più urgenti, nonché obiettivi in cui l’acqua gioca un ruolo di primo piano. Senza l’acqua saremmo un pianeta sterile e senza vita. Una verità fondamentale sull’acqua e il suo legame alla vita è che la mal gestione di questa risorsa la sta rendendo un ostacolo alla lotta ai cambiamenti climatici. E affrontare i cambiamenti climatici è un prerequisito al raggiungimento della pace»
Il World Water Council h chiesto i suoi membri di ottimizzare i loro contributi anche per potenziare la resilienza urbana «attraverso la gestione idrica per le città sostenibili, con il sostegno dei sindaci che metteranno in luce le problematiche da loro affrontate alla prossima Conferenza delle autorità locali e regionali che si terrà in concomitanza con il World Water Forum, il più grande summit al mondo sul tema dell’acqua, organizzato dal Wwc, che si terrà dal 18 al 23 marzo 2018 Brasilia, al quale sono attesi oltre 30.000 leader globali, opinion maker, esperti e professionisti del settore, uniti dall’obiettivo di far partire il cambiamento per un mondo in cui l’acqua sia una risorsa sicura per tutti.
Istiaque Ahmad, segretario del ministero dell’ambiente e delle foreste del Bangladesh, ha concluso: «L’acqua è vita. A causa dei cambiamenti climatici, l’acqua corrente sta diventando una risorsa scarsa. A seguito di tutte le crisi che oggi ci troviamo ad affrontare come esseri umani, la nostra sopravvivenza dipende dall’urgenza con cui la comunità globale affronterà gli effetti avversi di questa realtà».