[16/09/2009] News

Buone pratiche di green economy: altri segnali dalle banche

LIVORNO. La green economy è nell'aria, parafrasando una canzone dei Beatles che parlava d'amore, e le conferme arrivano ogni giorno nonostante tutto. Oggi segnaliamo l'iniziativa della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che ha lanciato un finanziamento a tasso agevolato per incentivare l'uso dell'energia pulita sia per i privati che per le aziende.

Si chiama Energy ed è «il primo passo per installare un impianto fotovoltaico è fare un'accurata analisi costi - benefici» con l'interessante novità che «l'analisi e lo studio di fattibilità lo paga la banca». Dopo il "Mutuo Verde", totalmente rivolto agli investimenti in energie sostenibili, la Bcc vara questo «destinato a coloro che vogliono installare un impianto fotovoltaico. Per i privati l'importo finanziabile va da un minimo di 5mila euro a un massimo di 30mila, per le imprese da un minimo di 10mila euro fino ad arrivare a 750mila. La durata del finanziamento varia da un minimo di 24 mesi a un massimo di 180 per i privati.

«Noi della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate - spiega Luca Barni, direttore generale dell'istituto di credito - siamo convinti che la qualità della vita del nostro territorio dipende anche dalle scelte che facciamo a difesa dell'ambiente. Per questo nasce mutuo Energy, il primo finanziamento che offre a imprese e privati un pacchetto chiavi in mano per dotarsi di una fonte di produzione di energia pulita e conveniente. L'industria fotovoltaica è impegnata a offrire tecnologia e prodotti sempre migliori, come banca noi vogliamo fare la nostra parte e abbiamo deciso di pagare a chi accede ai nostri finanziamenti l'analisi e lo studio di fattibilità per installare i pannelli fotovoltaici che permettono di produrre energia pulita. Parlando da un punto di vista prettamente economico, il solare è un ottimo investimento. Si tratta da una parte di un fattore determinante per la competitività delle nostre imprese, che possono così avere a disposizione energia a costi contenuti, dall'altra di un sicuro risparmio sul bilancio familiare dei privati».

«E' giunto il momento di incentivare l'uso dell'energia del sole. Circa un terzo dei nostri consumi termici ed elettrici viene speso per riscaldare ed illuminare case, scuole ed aziende. - ricorda Lidio Clementi, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate . E' ora di cambiare e di trasformare gli edifici in cui viviamo in organismi altamente efficienti, che non divorino energia, ma la creino. Per questo, come banca, abbiamo deciso di aiutare chi investe nell'ambiente».

In Italia si contano circa 39mila impianti e da poco è stata superata la soglia di produzione di 500 megawatt l'anno, e si continua a crescere soprattutto grazie ai privati. Si stima che a fine 2010 si possa arrivare a 2mila megawatt l'anno. «Il 25% degli impianti - ricorda sempre Bcc - è concentrato in Lombardia ed in Puglia, dove è già in vigore l'iter autorizzativi semplificato, che prevede, tra l'altro, che non deve essere richiesta nessuna autorizzazione se il luogo dove verrà posizionato l'impianto ad energia solare è esente da vincoli per la tutela dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, a meno che non siano in vigore dei vincoli locali».

 Purtroppo, come sappiamo bene noi in Toscana, quest'ultimo aspetto - i vincoli locali - non è purtroppo un dettaglio. In alcuni centri storici infatti anche i pannelli solari non si possono installare come ad esempio a Firenze. Un problema serio che di fatto impedisce lo sviluppo capillare del solare per ovviare il quale è fondamentale fare pressione sulle amministrazioni pubbliche. Se anche le banche hanno capito - alcuni giorni fa abbiamo segnalato quanto sta facendo il Monte dei Paschi - significa che qualcosa davvero si sta muovendo e allora sarebbe tragico che a fermarlo fosse le amministrazioni che tra l'altro hanno dei chiari obblighi di legge.

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