[16/09/2009] News toscana
FIRENZE. La decisione del gruppo Fs di trasferire alcuni servizi strategici (Direzione acquisti, centro gestione e circolazione treni, alcune attività di manutenzione del materiale rotabile) dalla Toscana ad altre regioni (Lazio ed Emilia-Romagna) ha aperto il dibattito in in Consiglio regionale, che poi ha preso posizione in materia.
Con una mozione approvata all'unanimità, l'assemblea impegna il presidente e la giunta regionali ad intraprendere tutte le iniziative per scongiurare tali trasferimenti ed a favorire l'apertura di un tavolo di concertazione tra enti locali, sindacati e dirigenza del gruppo per scongiurare la perdita di centinaia di posti di lavoro, in maggioranza di alta professionalità, e conseguenze negative sulla sicurezza del trasporto ferroviario.
Durante il dibattito l'assessore ai trasporti, Riccardo Conti, ha risposto ad una interrogazione su "i rischi di ulteriori pesanti riduzioni del servizio di trasporto ferroviario per i pendolari nella tratta fra Firenze, Arezzo e Chiusi" firmata da Mauro Ricci, Rosanna Pugnalini, Enzo Brogi e Ilio Pasqui del Pd, Bruna Giovannini di Sd e Fabio Roggiolani dei Verdi.
«La negoziazione per il nuovo contratto di servizio con Trenitalia ha preso avvio nel mese di febbraio 2009 ed è giunta alla sua fase conclusiva- ha dichiarato l'assessore- se ne prevede a breve la stipula e la successiva entrata in vigore, a condizione che divenga esecutivo il decreto di assegnazione delle risorse previste con la finanziaria 2009 che prevede uno stanziamento annuo di 430 milioni di euro per tre anni, di cui 51,7 per la Toscana, a favore del trasporto regionale, necessari a coprire i maggiori costi del contratto a catalogo che, rispetto al precedente, comporta maggiori oneri per oltre il 40 per cento».
Immediata la replica di Ricci «Mi interessa la soluzione dei problemi concreti e pratici. Condivido con l'assessore Conti che non devono esserci cittadini di serie A e B ma il servizio ferroviario non dà soddisfazioni al cliente in ugual modo. Siccome l'utenza delle ferrovie pubbliche è maggiore, dovrebbero essere garantiti più servizi».
Sempre in tema di trasporto ferroviario sono passate all'unanimità due mozioni per il raddoppio della linea Pontremolese. In sintesi i due testi impegnano il presidente e la Giunta regionale a fare assegnare dal Governo il primo stanziamento di 234,6 milioni di euro, già deliberato dal Cipe, alla tratta Chiesaccia-Villafranca-Pontremoli e a garantire la progettazione esecutiva-definitiva dell'intera linea incalzando lo stesso Governo per ulteriori finanziamenti atti a completare questa strategica infrastruttura.