[21/09/2009] News
LIVORNO. La Banca mondiale (Wb) ha approvato un finanziamento di 6,3 milioni di dollari per un progetto di protezione dei mari e delle foreste nel sud delle Filippine.
Il finanziamento fa parte della seconda fase di un programma di sviluppo rurale che punta a ridurre la povertà e a promuovere la crescita nella regione meridionale di Mindanao, dove è attiva la guerriglia indipendentista islamica.
«Il finanziamento è un altro esempio dell'impegno della Banca mondiale a sostenere il governo nella realizzazione del suo obiettivo di crescita globale attraverso una migliore gestione delle risorse naturali» ha spiegato Bert Hofman, direttore della Wb nelle Filippine.
Il progetto finanziato vuole incrementare fino al 30% le popolazioni ittiche in 11 municipalità di Mindanao, riducendo nel contempo del 10% la quantità di limo e sedimenti che raggiunge le barriere coralline e ricostituendo una copertura di corallo vivo ed alghe che porti ad un aumento del 10% della superficie attualmente occuata dalle colonie e praterie di questi organismi marini.
Si tratterebbe di una vera e propria inversione di tendenza in un'area dove la pesca con gli esplosivi e il veleno è usuale.
In un comunicato della Banca mondiale si legge che «E' in progetto anche di ampliare del 20% il numero di aree protette delle mangrovie nelle municipalità interessate e di sensibilizzare l'opinione pubblica e la partecipazione delle comunità per la tutela delle specie in via di estinzione»,
Il ministro dell'agricoltura delle Filippine, Arthur Yap, ha evidenziato che «La pesca e l'agricoltura rappresenta un terzo del prodotto interno lordo di Mindanao. I rischi ambientali, così come i cambiamenti climatici, hanno pesantemente colpito gli ecosistemi naturali di Mindanao, dai quali dipendono molte comunità locali. Questa è una grande tragedia. Avremo bisogno di tutto l'aiuto che possiamo ottenere per il nostro popolo nel sud, per beneficiare pienamente del sostegno ad una ricca biodiversità».