[23/09/2009] News
GROSSETO. Il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo era impegnata ieri a New York alla riunione convocata dall'Onu per vedere di fare qualche passo avanti verso l'accordo sulla lotta ai cambiamenti climatici di Copenhagen. Nel frattempo al Consiglio dei ministri veniva varata la legge finanziaria 2010. Una finanziaria light che, ha detto il suo estensore ministro dell'economia Giulio Tremonti, «è la prima forma di applicazione della riforma di bilancio». In pratica è una fotografia del bilancio dello Stato in cui «ci sono le tabelle secche e al 2010 e 2011 è stato aggiunto il 2012. Non ci sono tasse, non ci sono aggiunte».
E verrebbe da aggiungere non ci sono soldi, dal momento che solo a fine anno quando cioè sarà acquisito l'ammontare del gettito sull'autoliquidazione e si saprà quanti soldi avrà reso l'operazione dello scudo fiscale ( che proprio ieri è stato esteso anche ad una lunga lista di reati tributari, tra cui il falso in bilancio) sarà possibile quantificare le risorse disponibili per una serie di misure.
Tremonti ne cita alcune definite «voci non eliminabili» come gli interventi a favore delle ricerca e dell' università, 5 per mille, rifinanziamento delle missioni militari, oltre al rinnovo dei contratti del pubblico impiego.
«Sulla base di quanto incasseremo attiveremo un fondo a Palazzo Chigi per far fronte a voci di spesa fondamentali» ha detto il ministro Tremonti. Su eventuali altre voci, ha aggiunto «sarà la scelta politica» a decidere dove destinare le risorse. Di questo pare preoccupata il ministro per l`Ambiente Stefania Prestigiacomo che da New York, dove era impegnata appunto al vertice dell'Onu sulla lotta al cambiamento climatico, dichiarava ieri: «La Finanziaria non ha rifinanziato tutta una serie di fondi, tra i quali quello di Kyoto» con la speranza che si possa rimediare ancora qualcosa a fine anno quando si conosceranno i gettiti dello scudo fiscale.
«Sono preoccupata- ha detto il ministro- perché è stata approvata la Finanziaria sotto forma di tabelle, ma ci vuole più attenzione per l`ambiente». In queste tabelle infatti «non compaiono - ha aggiunto la Prestigiacomo - una serie di fondi: difesa del suolo, acqua, Kyoto» con cui «i1 ministero dell`Ambiente si finanzia». Dopo l'erosione del ruolo e delle competenze, quindi, al ministero dell'Ambiente ora si tolgono anche i fondi di sussistenza e questo la dice lunga dell'interesse che pone questo governo riguardo a questi temi. Proprio ora che il ministro sembrava svegliarsi sulla via di Damasco dato che ieri intervenuta al summit sui cambiamenti climatici a New York, avrebbe sottolineato «l'opportunità di estendere il confronto politico sui cambiamenti climatici tra tutti i paesi» offerta dalla sessione delle Nazioni Unite e come sia necessario «ricondurre ad una matrice unitaria la governance ambientale internazionale».
Parole che sono state accolte con soddisfazione dall'associazione Ecologisti Democratici (vedi altro pezzo del giornale di oggi) che aggiungono : «La manovra di bilancio sembra andare invece nella direzione opposta: non c'è traccia del prolungamento, ad esempio, delle detrazioni del 55 per cento per l'edilizia ecologica e per l'acquisto degli elettrodomestici ad alta efficienza energetica». La conferma del prolungamento al 2012 degli sconti fiscali per la ristrutturazione edilizia, infatti, non contiene alcuna clausola relativa al fatto che avvenga in chiave ecologica, ma è la riedizione del bonus del 36% di sgravi fiscali e dell'iva al 10%.