[23/09/2009] News toscana
FIRENZE. In Toscana si vive bene. Questo non significa che siamo già fuori dalla crisi o che il peggio è passato, ma soltanto che, se guardiamo le graduatorie del benessere delle regioni italiane, la Toscana e le sue province si trovano sempre nella parte alta della classifica. Una buona notizia. Nella gerarchia italiana del Pil (Prodotto interno lordo) la Toscana è al nono posto. Ma il Pil, che non è stato concepito come strumento per misurare il benessere, è giudicato un indicatore economico sempre meno esaustivo. Esso infatti non tiene conto di vari problemi cruciali per la qualità della vita, come ad esempio un ambiente sano, servizi sufficienti ed efficienti, coesione sociale o sicurezza individuale. Non considera se i servizi sanitari sono gratuiti o a pagamento, se per produrre reddito si aumenta l'inquinamento, se il diritto allo studio è garantito o meno a tutti, se per produrre si consumano risorse naturali non rinnovabili. Per questo motivo numerosi economisti in diversi paesi (ad esempio Olanda, Canada, Nuova Zelanda, Germania e Svizzera) stanno lavorando per individuare nuovi indicatori più rappresentativi e meglio in grado di rappresentare la qualità della vita. La stessa Comunità europea ha predisposto una griglia di indicatori per monitorare l'evoluzione nei singoli paesi della sostenibilità economica, ambientale e sociale, ed entro il 2010 presenterà una versione-pilota di un indice ambientale globale che consentirà di valutare il progresso compiuto nelle politiche di tutela ambientale. Ma il tentativo più completo di messa a punto del "Pil del benessere" o Bil (benessere interno lordo) è quello compiuto in Francia, con la commissione istituita da Sarkozy, e guidata dai premi Nobel per l'economia Stigliz e Amartya Sen. Sono stati individuati 8 indicatori in grado di misurare il progresso sociale e il benessere di un Paese: condizioni di vita materiale, salute istruzione, attività personali, partecipazione alla vita politica, rapporti sociali, ambiente, sicurezza economica e fisica. Il Sole 24 ore e il centro studi Sintesi hanno provato ad applicare questo nuovo indice alle performance delle province italiane, e i risultati della Toscana sono ottimi: 5 province toscane su 10 sono nelle prime 20 posizioni: Firenze è terza (mentre è 6° nella classifica del Pil), Siena quarta (è 32°), Pisa undicesima (è 33°), Arezzo quattordicesima (46°), Lucca diciassettesima (49°) e Grosseto diciannovesima (è 58°). Otto province su 10 migliorano le loro performance. Grosseto guadagna addirittura 39 posizioni, Arezzo e Lucca +32, Pistoia +33, Siena +28, Pisa +22, Massa Carrara +7, Firenze +3. Solo 2 province toscane peggiorano la loro performance: Livorno (-15 posizioni) e Prato (-13), che pure rimangono in linea con la media delle province italiane.