[23/09/2009] News toscana
FIRENZE. Forse ci siamo. Si avvicina il momento della bonifica per l'area ex Siderco all'interno dello stabilimento Lucchini a Piombino, dove ancora sono in corso lavorazioni sulle scorie . Ora l'ufficio Suap (Sportello unico attività produttive) del Circondario, ha rilasciato da alcuni giorni l'autorizzazione che consentirà alla Lucchini la costruzione dell'impianto cosiddetto "Slag Pit", un intervento finalizzato al miglioramento delle prestazioni igienico ambientali e alla ricollocazione del ciclo di lavorazione, nella zona fino ad oggi occupata dal vecchio Afo1, vicino ai convertitori dell'acciaieria.
Il nuovo impianto- hanno spiegato dalla Lucchini- consiste nella realizzazione di una serie di fosse, impermeabilizzate e isolate dal terreno, la cui funzione è quella di ricevere la scoria ancora liquida proveniente dai processi di colata e prepararla per il conferimento all'impianto di recupero metalli, dove verrà trattata per separare le scorie inerti dal rottame metallico che sarà reinserito nel ciclo produttivo.
Per evitare che le polveri della scoria si disperdano in atmosfera, le vasche saranno dotate di copertura sulla quale verrà installato un sistema di bagnatura e di abbattimento delle polveri. Acqua e polveri saranno raccolte nel piazzale e convogliate nella vasca di decantazione.
La notizia è stata accolta con prudente soddisfazione da Adriano Bruschi di Legambiente Val di Cornia che ripercorre la storia di quest'area: «I terreni dell'area Siderco sono stati acquisiti come proprietà pubblica dal 2000 e da allora il comune non è riuscito a far sloggiare l'inquinante lavorazione della scoria, solo nell'aprile del 2008 è stato raggiunto un accordo con la Lucchini e si è posto fine ad un lunghissimo contenzioso. Adesso finalmente è stata rilasciata l'autorizzazione per il nuovo impianto che sostituirà questo molto inquinante e rumorosissimo. Speriamo adesso che la Lucchini si decida in fretta a costruire il nuovo impianto e a liberare le aree, e non approfitti della scusa della crisi per fare ancora ostruzionismo».
I tempi in effetti non sembrano così certi. Si parla di giugno 2010 per la liberazione dell'area Siderco da parte della Lucchini e successivamente sarà completata la bonifica. Intanto però per la completa liberazione dell'area è prevista la realizzazione di un secondo impianto, con lavorazione a freddo per il recupero dei metalli, la cui autorizzazione dovrebbe essere rilasciata dal Suap in tempi brevi.
Alla fine nell'area bonificata si dovrebbe attuare il progetto di Città Futura, con la creazione di una zona filtro a verde (parco urbano del ferro e dell'acciaio) rispetto al comparto industriale. «In quanto alla realizzazione del progetto di "Città Futura", chissà se, quando e con quali soldi» conclude scettico Bruschi.