[24/09/2009] News toscana
FIRENZE. Nonostante alcuni passi in avanti compiuti specialmente negli ultimi anni, Firenze non si può dire certo città in cui la mobilità ciclabile gode di particolare tradizione. Non ci riferiamo solo ad alcune carenze tecniche ed organizzative delle rete ciclabile, dovute in parte anche al tessuto urbano della città e al frangente particolare in cui Firenze si trova, (immersa nei cantieri), ma allo scarso rispetto di questa modalità di locomozione da parte degli utenti dei mezzi a motore e anche alla carente cultura dell'uso della bicicletta da parte degli stessi fruitori, che si evidenzia con la mancanza di rispetto delle regole.
In questo senso risulta molto importante l'azione che stanno svolgendo sul territorio associazioni come Fiab FirenzeInBici Onlus, ai fini di un miglior utilizzo di questo mezzo in una città che talvolta offre prospettive particolari, apprezzabili completamente solo dal sellino di una bici. Prendendo spunto dal libro di Paola Zannoner "Firenze in quattro stagioni", un racconto per scoprire la città lontani dal turismo di massa percorrendone le strade in sella alla propria bicicletta, FirenzeInBici ha organizzato per sabato 26 settembre un "ciclo-picnic" urbano su uno dei 4 itinerari proposti dall'autrice del libro.
L'iniziativa è patrocinata dall'assessorato all'ambiente del comune di Firenze «Iniziative come queste - ha dichiarato l'assessore all'ambiente Cristina Scaletti- sono estremamente importanti perché richiamano l'attenzione su una problematica più che mai di attualità come quella della mobilità e soprattutto per promuovere l'uso della bicicletta. Per questo voglio ringraziare gli organizzatori, non solo per questa giornata, ma per l'attività che da anni svolgono sul nostro territorio». Il ritrovo è fissato alle ore 15, in piazza san Giovanni e all'arrivo, in piazza Poggi, i partecipanti potranno rifocillarsi con snack e succhi di frutta biologici. «Il ciclopicnic - ha ribadito Massimo Boscherini, organizzatore della giornata - sarà un'occasione per vivere il Centro storico in modo diverso. Anche perché chi va in bicicletta ha un punto di vista privilegiato rispetto a chi attraversa frettolosamente la città».