[28/09/2009] News

Ravenna 2009, Montresori: «Via lo sgravio fiscale del 55%? Dannoso per il mercato della green economy»

FIRENZE. Dopo la positiva esperienza del 2008, Ravenna ripropone una tre giorni (30 settembre-2 ottobre) in cui la famosa città d'arte si erge a modello di sostenibilità ed innovazione sui temi dei rifiuti, acqua ed energia. "Ravenna2009: Rifiuti, Acqua, Energia. Sostenibilità e Innovazione, Città e Territorio" è un festival a carattere nazionale, caratterizzato da una serie di iniziative: 5 conferenze, 16 workshop, 20 Labmeeting, 8 eventi culturali, più la raccolta in una banca dati di 1500 buone pratiche, cioè applicazioni sulle tematiche oggetto del meeting.

Abbiamo chiesto a Giovanni Montresori, direttore della manifestazione di spiegarci nel dettaglio in cosa consiste l'evento. «Si tratta in realtà di un insieme di eventi, 50 iniziative di vario tipo, sui temi energetici, dell'acqua, dei rifiuti, con la raccolta delle buone pratiche, cioè la selezione delle migliori soluzioni tecnico-scientifiche adottate nell'uso della risorsa idrica, nella valorizzazione delle fonti rinnovabili, nell'efficienza energetica e gestione dei rifiuti a livello locale con l'obiettivo di diffondere, confrontare e replicare i saperi. Tutto ciò si attua in una "location" speciale, una delle più importanti città d'arte, Ravenna, nel cui centro storico pedonale saranno attrezzate 12 sale, un Teatro Tenda in Piazza del Popolo, attività e esposizioni nelle piazze e nei musei dove si farà cinemaAmbiente, musica e arte contemporanea. Tutte le iniziative saranno raggiungibili in 5 minuti a piedi dagli alberghi che ospiteranno i partecipanti all'evento. Per questo "Ravenna 2009" si caratterizza come una manifestazione a Km zero».

Quale sarà il "filo conduttore" della manifestazione?

«Sicuramente le "4Tra" con cui sono riassunti gli obiettivi specifici della manifestazione: "trasparenza", all'interno dei settori per una migliore conoscenza delle tematiche a tutti i livelli da quelli tecnici a quelli economici; "trasferibilità" di idee, esperienze, buone pratiche; "trasversalità" fra i saperi e culture dei singoli settori, rifiuti, acqua, energia; "tracciabilità" come monitoraggio dei sistemi organizzativi e certificazione dei processi gestionali. Inoltre quest'anno puntiamo molto anche al coinvolgimento di esperti stranieri per aprire il confronto su queste tematiche».

Quante sono le adesioni alla manifestazione pervenute ad oggi?

«Oltre 1000 adesioni e poi contiamo molto sull'interesse che la manifestazione produce anche localmente quindi contiamo di arrivare a 2000 presenze».

Abbiamo notato che in particolare nelle conferenze e anche nei workshop non è affrontato direttamente il tema dei cambiamenti climatici. Dato che siamo prossimi a Copenhagen la cosa ci ha sorpreso. Pensate forse che l'argomento sia già ipertrattato?

«In parte sì. Ma la domanda è pertinente. Il problema dei cambiamenti climatici e della crisi energetica mondiale è un punto di partenza anche di molti dei nostri appuntamenti per poi parlare di energie rinnovabili e ricondurre la problematica ad applicazioni a livello locale. Il nostro evento è a carattere strettamente operativo».

A proposito di applicazioni pratiche. Come commenta il fatto che nella Finanziaria 2010 pare che sia stato azzerato lo sgravio fiscale del 55%, cioè il contributo per il solare termico e l'efficienza energetica, che consente alle famiglie e alle imprese di installare impianti con sostanziosi vantaggi per l'ambiente e per le tasche dei cittadini?

«La preoccupazione maggiore per operatori del settore, imprese e cittadini è quella di non avere regole certe. Questi stop and go non sono positivi. La riduzione di questi contributi è sicuramente dannosa per un mercato che voglia indirizzarsi verso la green economy».

Gli organizzatori della manifestazione ricordano che Ravenna 2009 è a carattere "open", cioè tutti gli eventi saranno gratuiti con l'esclusione dei corsi di formazione ( Labmeeting).

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