[06/10/2009] News toscana

Firenze, il consiglio comunale chiede di eliminare da subito i sacchetti di plastica per la spesa

FIRENZE. Per il Consiglio comunale i tempi sono già maturi: in città potrebbero essere eliminati da subito i sacchetti di plastica. Con l'approvazione all'unanimità della mozione Di Puccio (Gruppo misto), il Consiglio chiede di adottare sacchetti biodegradabili e "sporte della spesa" in tessuto piuttosto degli inquinanti sacchetti di polietilene, rendendo così effettiva la direttiva europea la cui attuazione in Italia è stata posticipata in Italia al 2011. Il primo firmatario della mozione chiede quindi  un confronto con l'assessore all'ambiente Scaletti e un coinvolgimento della grande distribuzione. «E' importante sottolineare - hanno dichiarato Di Puccio e la consigliera Giuliani (Pd)- che temi come tutela ambientale, sviluppo sostenibile e risparmio energetico per essere efficaci, devono vedere coinvolti sia i governi locali ma soprattutto i cittadini con un conseguente cambiamento negli stili di vita. Basti pensare che nella nostra parte di emisfero una famiglia di 4 persone consuma ogni giorno 7 kwh, brucia 2 kg di petrolio, emette 4,5kg di Co2, produce 6 kg di rifiuti e consuma 1000 litri d'acqua. L'attenzione dei cittadini alle tematiche ambientali- hanno continuato i due consiglieri- è divenuta nel tempo giustamente molto alta: per il 60,6 % delle persone toscane la tutela ambientale è una priorità, mostrando sicuramente una consapevolezza e una preoccupazione per lo stato di salute del pianeta».

In questo quadro e in seguito ai primi dati sull'eliminazione dei sacchetti in polietilene è nata la mozione poi approvata dal Consiglio «i magazzini in città che si sono già attivati in questa direzione sostituendo i sacchetti di polietilene con quelli in materiali biodegradabili, registrano dati molto confortanti, così come quelli che hanno introdotto l'uso della sporta della spesa: già il 58% delle persone ha optato per l'uso di shoppers che rispettano l'ambiente» hanno concluso Di Puccio e Giuliani.

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