[07/10/2009] News toscana
FIRENZE. In Toscana fa più caldo: dal 1961 al '98 la temperatura media è aumentata di 4 gradi mentre le piogge, nel corso degli ultimi 50 anni, sono diminuite del 16%. Piove meno ma con maggiore intensità, provocando effetti negativi sull'ambiente (alluvioni, frane, ecc) e riducendo la disponibilità di acqua. Come si vede i cambiamenti climatici hanno pesanti ripercussioni sull'ambiente.
A livello globale, lo scorso mese di agosto è stato il secondo più caldo degli ultimi 150 anni, e i primi 9 anni del 2000 sono fra i primi 12 più caldi di sempre. Se non facciamo nulla la temperatura continuerà a crescere, soprattutto in estate e in particolare nell'Europa del Sud. Diminuiranno le produzioni agricole e si sposteranno le aree di coltivazione di molte varietà tipiche del mediterraneo. E' compito della politica trovare le soluzioni per correggere queste distorsioni, e imporre allo sviluppo una diversa direzione.
Dobbiamo ridurre le emissioni di gas serra, ma anche se a livello mondiale si riuscisse a limitarle drasticamente, dovremo comunque affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici per almeno i prossimi 50 anni. Nessun paese è in grado da solo di affrontare questi cambiamenti. Anche il Presidente Obama ha recentemente affermato che è necessaria una forma di cooperazione e collaborazione per intervenire subito e in modo efficace. La Toscana, impegnandosi a ridurre del 20% consumi ed emissioni e aumentando di un altro 20% la produzione di energia da fonti rinnovabili, ha scelto la linea europea.
E i risultati stanno arrivando: in un anno dall'approvazione del nostro piano energetico il fotovoltaico è aumentato del 614%, l'eolico del 113%, la geotermia del 10,1%. Per ottenere i contributi per l'installazione di pannelli fotovoltaici abbiamo ricevuto oltre 2mila domande: le finanzieremo tutte, nonostante i fondi richiesti vadano ben oltre quelli stanziati. In totale, fra i contributi già concessi e quelli che concederemo da qui al 2013 si arriverà alla cifra di 116,4 milioni di euro.
La Toscana ha imboccato la strada dello sviluppo sostenibile, convinti che le opportunità della green economy ci aiuteranno ad uscire dalla crisi e avviare un nuovo sviluppo, fondato sull'uso di energie rinnovabili, sulla riduzione del consumo del petrolio e delle importazioni di energia. L'appuntamento di Copenaghen del prossimo dicembre, fisserà i nuovi termini per la riduzione dei gas serra in sostituzione del protocollo di Kyoto, e sarà l'occasione per definire gli impegni, sia a livello europeo che mondiale, per la riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. E' questo il momento di intervenire.
* presidente Regione Toscana