[20/10/2009] News toscana
FIRENZE. La raccolta differenziata rischia il collasso e ora deve intervenire subito il ministro Prestigiacomo. Lo dice senza usare giri di parole l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini partendo dal caso toscano per allargarlo a tutto il Paese. «Revet - viene spiegato in un comunicato della Regione - , la principale azienda toscana (200 dipendenti) che si occupa di selezione e trattamento per il riciclo della raccolta differenziata multimateriale di 235 Comuni su 287 della Toscana, è a rischio di interruzione del servizio. Come lei tutte le altre aziende d'Italia che svolgono questo lavoro. Questo perché il Corepla, il consorzio nazionale fra i produttori di materie plastiche obbligato a ritirare gli imballaggi immessi al consumo e raccolti in modo differenziato, con una semplice lettera le ha avvisate che tutti i pagamenti in sospeso saranno rinviati alla fine del primo trimestre 2010».
«Siamo davanti ad una situazione paradossale, inaccettabile - ha commentato l'assessore - ed il Ministero dell'ambiente deve intervenire subito per scongiurare quanto prospettato da Corepla. Questa dilazione nei pagamenti pendenti, oltre a non essere rispettosa del recente accordo ANCI-CONAI, vorrebbe dire per Revet un buco in bilancio di molti milioni di euro già a fine 2009. Una situazione insostenibile per un'azienda che fattura in tutto 20 milioni all'anno e che in questo modo nel giro di pochissimo tempo si vedrebbe costretta ad interrompere i servizi, con le temibili conseguenze che è facile immaginare».
Ma qual è il rischio? Che se il debito di Corepla mettesse Revet nella condizione di non poter più svolgere la propria opera, nel giro di poche settimane la raccolta differenziata fatta nella stragrande maggioranza dei Comuni toscani non avrebbe più uno sbocco. «I rifiuti si accumulerebbero - dice la regione - e il servizio diventerebbe ingestibile».
«Questo vorrebbe dire il collasso dell'intero sistema di raccolta differenziata - ha aggiunto Bramerini - è necessario che il Ministro Prestgiacomo intervenga subito, anche perché la situazione economica critica di Corepla era nota da tempo e immagino che il Ministero fosse a conoscenza del problema. Per questo ho scritto una lettera al Ministro chiedendole una rapida soluzione alla vicenda. Non possiamo permetterci indugi».
«La Toscana - ha concluso - ha investito e sta investendo molto sulla raccolta differenziata, abbiamo destinato a questo settore ben 17 milioni di euro nel 2008, altri 14 nel 2009 e ulteriori 15 sono previsti per il 2010. Abbiamo sensibilizzato i cittadini, stiamo raccogliendo risultati importanti e stiamo lavorando per risolvere il problema della carenza di impianti di supporto alla raccolta differenziata. Tutto ciò rischia di essere vanificato dalla mancata corresponsione in tempi accettabili di quanto Corepla deve alle aziende. E' un'ipotesi che deve essere assolutamente scongiurata».