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[29/10/2009] News toscana
LIVORNO. La Commissione europea ha approvato il finanziamento di 196 nuovi progetti nell'ambito del secondo bando per il programma LIFE + (2007-2013), il Fondo europeo per l'ambiente. I progetti riguardano azioni nei settori della conservazione della natura, la politica ambientale, dell'informazione e della comunicazione. Nel complesso rappresentano un investimento di 431 milioni di euro l'Ue ne fornirà 207.5 milioni, diversi andranno anche a progetti toscani di Life Natura
Il progetto per la conservazione dei chirotteri e dell'avifauna dell'Italia centrale presentato dalla Comunità Montana Amiata Grossetano avrà 1.661.438.00 euro (50%) e riguarda pipistrelli e rapaci con il recupero di caverne e di siti di foraggiamento dei chirotteri ed il ristabilimento di condizioni di sopravvivenza per il nibbio reale (Milvus milvus), con particolare attenzione ai rischi derivanti dai cavi elettrici anche per altri uccelli inclusi nell' Annesso I della direttiva Uccelli.
All'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione in agricoltura (Arsia) andranno 897.834 euro (49.26%) per lo sviluppo di un quick monitoring index capace di monitorare e simulare gli impatti delle colture Ogm che dovrebbe definire i livelli di rischio e le potenziali interazioni delle piante transgeniche.
Al Corpo Forestale dello Stato Ufficio Territoriale per la Biodiversità arriverà un finanziamento di 792.428 euro (50.00%) per l'eradicazione di piante invasive ed animali alieni e la conservazione s delle specie della direttiva habitat nell'Isola di Montecristo, nel parco nazionale dell'Arcipelago toscano, un habitat superprotetto da una riserva integrale ma che ha subito l'invasione dell'ailanto (Ailanthus altissima) e dei ratti che predano le uova delle berte (Puffinus yelkouan) e di altri uccelli marini. Le misure non dovrebbero avere impatti negativi su un'altra specie introdotta, la capra di Montecristo (Capra Capra) e sono già state testate sull'isola di Pianosa per difendere la fascia costiera di ginepro dall'invasione dei pini Pinus halepensis) e le dune e scogliere con vegetazione delle coste mediterranee con Limonium dalle invasioni di fico degli Ottentotti (Carpobrotus), Acacia pycnacantha e Ailanthus altissima.
Il progetto di ripristino delle foreste di faggio e abete bianco nell'Appennino tosco-marchigiano della Comunità Montana Amiata Val d'Orcia riceverà dall'Ue 626.100 euro (48.16%) e prevede iniziative per contrastare la perdita di biodiversità causata dalla diminuzione delle precipitazioni attraverso la salvaguardia degli habitat montani e delle popolazioni relitte di Abies alba che rischiano di scomparire a causa del cambiamento climatico ed il consolidamento delle popolazioni di anfibi (Salamandrina tergiditata, Bombina variegata) che vivono in questi habitat in piccole nicchie ecologiche.