
[02/11/2009] News toscana
FIRENZE. Quando si spostano capitali e risparmi investendo in società di alta tecnologia che lavorano nel settore delle energie rinnovabili, è il segnale che la strada della green economy non è solo un'utopia degli ambientalisti, ma una realtà che si può affermare da subito. La società di gestione del risparmio Sici, attraverso il fondo di venture capital 'Toscana Innovazione', ha deciso di investire in Siena Solar Nanotech (2SN), entrando nel capitale della società specializzata nelle tecnologie innovative per lo sfruttamento dell'energia solare. L'operazione è stata resa nota a Siena dal presidente di Sici Massimo Abbagnale, insieme al presidente della Fondazione Mps Gabriello Mancini, al presidente di Fises (Finanziaria senese di sviluppo) Stefano Bernardini e al presidente di Siena Solar Nanotech Carlo Taliani. «Con l'apporto del fondo Toscana Innovazione puntiamo a realizzare un processo industriale per la produzione di celle fotovoltaiche a film sottile- ha informato Taliani- Il vantaggio di queste celle è che possono garantire una efficienza simile a quella del silicio ma con costi molto inferiori». Siena Solar Nanotech nasce da un'iniziativa del Cnr-Ismn di Bologna per la realizzazione di celle fotovoltaiche flessibili basate sulla tecnologia 'Pulsed Plasma Deposition' (Ppd) realizzate in tellururo di cadmio, un materiale di cui è sufficiente una quantità 100 volte più piccola del silicio per ottenere gli stessi risultati a costi più bassi. Il presidente di Sici Massimo Abbagnale ha spiegato gli obiettivi del progetto: «con questo investimento puntiamo al duplice obiettivo di attrarre investimenti nel territorio toscano e di favorire insediamenti capaci di generare occupazione qualificata e ulteriore sviluppo». Soddisfazione per l'operazione è stata espressa anche dalla Fondazione Mps: «l'ingresso di Sici in 2SN rientra perfettamente nella strategia della nostra Fondazione che da tempo si è posta l'obiettivo di essere elemento coalizzante di sostegno e di traino di progettualità e aggregazione di risorse specie nel campo dell'innovazione» ha concluso il presidente Mancini.