[04/11/2009] News
LIVORNO. In occasione della Conferenza istitutiva dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena) tenuta a Bonn il 26 gennaio 2009, settantacinque Stati, tra cui venti Stati membri dell'Unione europea, hanno sottoscritto lo statuto dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (Irena).
E in occasione della stessa conferenza è stata costituita una Commissione preparatoria per l'Irena con l'obiettivo di garantire una rapida ed efficace attuazione dell' agenzia e di prevedere anche un programma di lavoro e un bilancio provvisori.
Adesso l'Unione europea ha deciso di partecipare pienamente alle attività dell'Agenzia: vuole essere rappresentata all'interno della Commissione preparatoria e vuole parteciparvi fin dalla firma. Ecco dunque che il presidente del Consiglio dell'Ue viene autorizzato a designare una o più persone abilitate a firmare, a nome della Comunità europea, lo statuto dell'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili.
In base allo statuto, l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili ha l'obiettivo di promuovere l'adozione diffusa ed estesa nonché l'utilizzazione sostenibile di tutte le forme di energia rinnovabile. Tutto ciò, tenendo conto delle priorità e dell'interesse a livello nazionale e interno derivanti da un'impostazione che combini misure concernenti le energie rinnovabili e l'efficienza energetica.
E che, comunque, valorizzi il contributo dato dalle energie rinnovabili alla tutela dell'ambiente, con la limitazione della pressione sulle risorse naturali e la riduzione della deforestazione - soprattutto nelle zone tropicali -, della desertificazione e della perdita di biodiversità, alla protezione del clima, alla crescita economica e alla coesione sociale, tra l'altro con la lotta alla povertà e lo sviluppo sostenibile, all'accesso alle risorse energetiche e alla sicurezza dell'approvvigionamento, allo sviluppo regionale e alla responsabilità tra generazioni.
Pur vero però che tanto la Comunità europea quanto i suoi Stati membri hanno competenze nei settori interessati dallo statuto. Dunque può essere possibile che alcune disposizioni dello statuto dell'Irena abbiano ripercussioni sulle disposizioni stabilite da atti comunitari adottati in materia di ambiente ed energia.
Ecco anche perché la Conferenza istitutiva dell'Agenzia ha costituito una Commissione preparatoria per l'Irena composta da un rappresentante di ciascuno dei firmatari dello statuto.