
[06/11/2009] News
LIVORNO Il clima é stato il tema centrale del summit Ue-India di New Dehli nel quale ci si é accordati su iniziative ciongiunte per diversi progetti eco-tecnologici, in particolare per il finanziamento di una fabbrica di auto a basse emissioni di CO2 e di impianti per l'energia solare. Ma naturalmente gli indiani, molto sensibili a qyesto argomento, non si sono fatti mancare l'ennesimo accordo nucleare anche con l'Ue.
Al summit hanno partecipato il primo ministro svedese Fredrik Reinfeldt, presidente di turno dell'Ue, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ed il premier indiano Manmohan Singh.
Secondo Reinfeldt «Le relazioni tra l'Ue e l'India sono solide e si basano su valori comuni, quali la democrazia e la diversità, e disponiamo di un grande potenziale per approfondirle ulteriormente»
Il summit euro-indiano ha affrontato la spinosa questione di come raggiungere l'obiettivo di mantenere l'aumento della temperatura globale entro i 2 gradi in più rispetto all'era pre-industriale. Barroso e Reinfeldt hanno informato Singh degli impegni europei in faviore del clima: «L'Ue ha obiettivi ambiziosi - ha detto il premier svedese - ma non possiamo lottare da soli contro il cambiamento climatico, la questione climatica é un problema mondiale. Oggi ho incoraggiato il primo ministro Singh a gettarsi nella lotta contro il cambiamento climatico».
Singh ha risposto : «Abbiamo messo in campo un Piano di azione nazionale ambizioso, ma per adesso non abbiamo delle cifre da annunciare in materia di riduzioni delle emissioni».
Insomma, tutto come prima, con l'emergente India che non rinuncia alla sua inquinante crescita se prima i Paesi industrializzati non pagheranno in sonanti euro e doillari in aiuto e tecnologie le loro storiche colpe
Intanto qualcosa comincia ad arrivare con i prestiti accordati dalla Banca europea di investimento (Bei) : uno da 150 milioni di euro andrà a progetti di attenuazione degli effetti del cambiamento climatico, il secondo da 100 milioni di euro é un cofinanziamento della nuova fabbrica di auto nello Stato indiano del Maharashtra che dovrebbe produrre tre modelli di utilitarie per il mercato indiano utilizzando moderne tecnologie europee.
L'Unione europea e l'India investiranno insieme 10 milioni di euro per la ricerca nel campo dell'energia solare ergie solaire. Ed hanno concluso un accordo sul nucleare che prevede in particolare uno scambio di informazioni e di ricercatori ed esperti di energia atomica nel quadro delle diverse attività di ricerca in atto sulla fusione nucleare.
Intanto Barroso ha voluto allontanare dall'Ue ogni sospetto e le accuse, che provengono anche dall'India, di voler appoggiare a Copenhagen la proposta ventilata dagli sa e da altri Paesi ricchi di approvare una serie di impegni volontari, invece di un Protocollo post-Kyoto giuridicamente vincolante, quello che ormai è conosciuto come "Piano B".
«Penso che non bisogna mai rinunciare prima, perché dopo non inizieremo nemmeno... Se parliamo ora di un "Piano B" a Copenhagen é probabile che finiremo con un "Piano F" come fallimento».
In chiusura dei Climate change talks di Basrcellona arriva anche del capo dei negoziatori spagnoli Alicia Montalbo, che rappresenta anche il Paese che assumerà la prossima presidenza di turno dell'Ue: «Se sarà impossibile raggiungere un risultato a Copenaghen, dovremo sforzarci di adottare uno strumento giuridicamente vincolante il più presto possibile dopo quella data».