[06/11/2009] News

Pianosa, in serata la Prestigiacomo smentisce Alfano che prova a salvare la faccia

LIVORNO. «Il "Caso Pianosa" è risolto». Lo afferma il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, che tenta così di risolvere la figuraccia fatta da Alfano che ha scatenato vibranti proteste da parte della poltiica, del mondo ambientalista e delle istituzioni locali. 
«Ho parlato con il collega Alfano - spiega la Prestigiacomo - ed abbiamo convenuto sulla opportunità di studiare soluzioni alternative che non coinvolgano gioielli naturalisti e paesaggistici».

La replica di Alfano è arrivata pochi minuti dopo: il ministro della Giustizia, attraverso l'Ansa, in serata ha fatto sapere che porterà la questione della eventuale riapertura del supercarcere di Pianosa all'attenzione della Conferenza Stato-Regioni giovedì prossimo, assieme ad una informativa sulle linee guida del piano carceri che il Governo sta mettendo a punto. Il Guardasigilli ha spiegato che essendo l'intera questione piano-carceri "articolata e complessa, non può svilupparsi contro la volontà dei territori".

Alfano ha affrontato il nodo dell'eventuale riapertura del supercarcere con i ministri delle Infrastrutture e dell'Ambiente. «Ho lungamente parlato con il ministro Matteoli che - ha affermato il Guardasigilli - da esponente di quel territorio, mi ha spiegato le ragioni e il senso di una battaglia da lui condotta per tanti anni. Inoltre, ho parlato con il ministro Prestigiacomo che mi ha rappresentato le esigenze ambientali del Parco. Ho pertanto reputato opportuno, dopo aver contattato il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, portare la questione in Conferenza Stato-Regioni in relazione all'intera vicenda del piano-carceri».

Ieri Alfano aveva dato disposizioni al Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di avviare le procedure per la riapertura del carcere di Pianosa. «La scelta - spiegava il ministero in una nota - rientra nella strategia dei circuiti penitenziari differenziati e nella individuazione di strutture che abbiano una vocazione specifica nella custodia dei detenuti al 41bis". Un annuncio che aveva visto la contrarietà della Prestigiacomo e del ministro dei Trasporti Altero Matteoli che aveva bollato la scelta del Guardasigilli come "un marchiano errore».

Legambiente si complimenta per come è stata chiusa la vicenda ma rigira il coltello nella piaga: «La follia economica e ambientale della riapertura di carcere speciali che chiude un pezzo di Parco Nazionale dei ministri Alfano e Maroni è stata quindi seppellita sotto un mare di critiche. Raramente si è vista una così veloce e rovinosa marcia indietro davanti ad un fronte compatto di ambientalisti, istituzioni ed esponenti politici e di governo.
Legambiente Arcipelago Toscano è molto soddisfatta e ringrazia i ministri Prestigiacomo e Matteoli per aver difeso in questa occasione il Parco ed il suo ambiente, insieme a quanti, dalla regione alla provincia, al sindaco di Campo nell'Elba ed ai cittadini elbani, si sono adoperati per mettere fine al più presto ad un'ipotesi rovinosa che torna troppo spesso a galla . Ora chiediamo al ministro, al governo, alla regione, alla provincia ed alla Comunità del Parco di mettere in atto i progetti (e trovare i finanziamenti) per valorizzare davvero Pianosa e recuperare il suo immenso patrimonio urbanistico e storico».

Torna all'archivio