[09/11/2009] News
FIRENZE. Come si fa a riconoscere un vero edificio ecologico da uno che di "verde" ha solo la facciata e comunque riscuote le attenzioni del mercato? Da oggi un aiuto viene dal decalogo che il Wwf ha presentato in occasione della giornata "Costruire per il clima", organizzata dall'associazione insieme alle Edizioni Ambiente con il patrocinio della provincia di Roma.
Il Wwf ricorda che la realizzazione di edifici ad elevata qualità ambientale (a basso impatto e con consumi energetici ridotti al minimo) è uno strumento fondamentale per ridurre le emissioni di CO2, tra i principali responsabili del riscaldamento globale.
«Il primo requisito di un edificio ecologico è che sia indispensabile - spiegano dall'associazione del Panda- quindi è necessario cambiare le esigenze a monte, tramite una riduzione della domanda di costruito e un aumento della sua qualità ambientale. E poi tramite la diffusione di pratiche, materiali e tecnologie appropriate, gestibili direttamente dalle comunità locali».
La giornata dell'Architettura sostenibile è stata organizzata dal Wwf Ricerche e progetti nell'ambito di "Generazione Clima", la campagna sul clima e l'efficienza energetica che da 4 anni mira a sensibilizzare istituzioni, cittadini e imprese sulla necessità di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 per contrastare la minaccia dei cambiamenti climatici in atto. I dieci requisiti che un edificio davvero ecologico deve avere, per non confondersi con la schiera di progetti che si definiscono "sostenibili" solo per trovare spazio sul mercato in cui il basso impatto sull'ambiente è riconosciuto come un valore sono:
1) la sua costruzione sia indispensabile;
2) sia adeguatamente localizzato;
3) sia specifico per una località;
4) recuperi o riqualifichi l'esistente;
5) riduca al minimo le dimensioni;
6) usi materiali a basso impiego di energia, salubri e a basso impatto;
7) riduca il bisogno di energia;
8) dia un ruolo attivo nella progettazione agli abitanti;
9) esprima la capacità sociale del costruire;
10) sia finalizzato al benessere della comunità.
«L'architettura sostenibile è uno degli strumenti più concreti e immediati di cui disponiamo per diminuire l'impatto delle nostre società sul pianeta e affrontare la sfida dei cambiamenti climatici già in atto - ha sottolineato Fulco Pratesi, presidente onorario del Wwf Italia - In questo anno cruciale per il clima e il territorio, con la Conferenza di Copenhagen da un lato e una foga costruttiva sempre crescente dall'altro, è fondamentale che la reale sostenibilità diventi un parametro di prassi in ogni aspetto dell'architettura, dalla riqualificazione dell'esistente alla realizzazione di nuove opere».