[09/11/2009] News toscana

Variante urbanistica. le associazioni ambientaliste di Lucca scrivono al sindaco

LUCCA. E' nella tarda primavera 2008 che il Comune di Lucca "scopre" e rende pubblico ufficialmente quello che tutti già avevano intuito e, come noi, avevano già segnalato dall'autunno 2007, ovvero che in diverse zone (UTOE) di questo territorio si era costruito molto di più (e quindi illegittimamente!) calpestando i limiti invalicabili che il Piano Strutturale aveva fissato per queste stesse zone.

Nel settembre 2008 la Giunta adotta una delibera (la N° 323 del 16.09.08) che avvia il procedimento per predisporre una "Variante al Piano Strutturale per la ridistribuzione delle quantità edificatorie", ovvero per sanare la gravissima situazione creatasi, togliendo volumetrie dove non erano ancora state impegnate e assegnandole ove erano state superate, in una sorta di gioco della compensazione esclusivamente numerica. (...)

In tutto questo lunghissimo tempo (14 mesi) non c'è stata alcuna illustrazione formale al Consiglio Comunale (l'organo deputato all'approvazione degli strumenti urbanistici) e l'unico competente a stabilire i criteri e le finalità della revisione degli stessi. Il coinvolgimento dei consiglieri comunali è stato limitato ad un paio di incontri con i componenti la commissione urbanistica. Anche l'incontro con i consiglieri preannunciato dal Sindaco per il prossimo 10 novembre, come si evince dal comunicato ufficiale del Comune del 5 novembre scorso, sarà informale e puramente informativo.
Del tutto inesistenti fino ad ora contatti e riunioni con le categorie economiche, le associazioni e la cittadinanza come invece prescrive la L.R. 1/05 e come ribadisce lo stesso disciplinare di incarico anche nella Fase 1 "....riunioni al fine di valutare le istanze e le attese della comunità e degli attori locali nei confronti della variante". Anzi sembra che finora non sia mai stato assegnato l'incarico di Garante dell'Informazione relativamente a questo procedimento. L'arch. Di Piero (che ha svolto questo ruolo in diverse altre occasioni) ci ha detto di non avere tale incarico e che la cosa fino ad oggi è stata gestita dal dirigente che è il responsabile del procedimento!

In questo totale disprezzo della partecipazione della comunità prescritta dalla Legge e dai propri atti interni, il Comune dichiara, ora, di aver già fissato un incontro con le categorie professionali. E il resto della Comunità?
Da quanto emerge sulla stampa, inoltre, si evince che solo alcune categorie sono già in possesso da tempo del documento elaborato dai professionisti incaricati.

Nel censurare questi comportamenti dell'A.C. non rispettosi delle norme vigenti, delle Leggi e dell'uguaglianza e del diritto di tutti i cittadini, chiediamo al Sindaco un urgentissimo incontro con le Associazioni Ambientaliste sottoscritte per illustrare le ns. istanze in merito.
Al contempo chiediamo che si proceda all'immediata nomina del Garante dell'Informazione (che come prescritto dall'art. 19 della L.R. 1/05 non può essere il responsabile del procedimento!), Garante cui spetta l'elaborazione di un urgente programma di incontri, seminari e riunioni con tutte le varie rappresentanze comunitarie da parte degli Amministratori e dei tecnici incaricati.

Italia Nostra, Sezione di Lucca
Il Presidente
(arch. Roberto Mannocci)

Legambiente, Città di Lucca
Il Presidente
(Ing. Michele Urbano)

WWF, Lucca
Il Responsabile
(Domenico Verducci)

Associazione Parco S.Anna
Il Responsabile
(Dott. Umberto Capocchi)

Laboratorio Urbanistica Partecipata
Il Responsabile
(Dott.ssa Clara Mei)

Vivere il Centro Storico
Il Presidente
(Claudio Casotti)

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