[01/12/2009] News toscana

Natura in vendita: chi sarĂ  il nuovo padrone di Capo Bianco?

PORTOFERRAIO (Livorno). Il Demanio dello Stato qualche settimana fa bandì la vendita all'asta del comprensorio di Capo Bianco. Legambiente denunciò l'ennesima svendita di un terreno teoricamente protetto da vincoli ambientali e paesaggistici, che si affaccia su un'area di tutela biologica marina istituita addirittura nel 1971, il Comune di Portoferraio promise di impedire a tutti i costi la vendita, anche attraverso la rapida modifica degli strumenti urbanistici.

Ma il demanio è andato avanti indisturbato: il 30 novembre alle ore 16.00 scadevano i tempi per presentare le offerte che sono state esaminate oggi, a partire dalle ore 11.00.

Il Demanio spiega sul suo sito internet di cosa si tratta in una succinta scheda: «Superficie coperta: 54,00 mq.+ 13,50 mq. Superficie scoperta: mq. 6.000,00 circa. Stato occupazionale: Libero. Stato manutentivo: Pessimo. In zona periferica del comune di Portoferraio, Isola d'Elba, vendesi terreni di circa mq. 6000 con sovrastante vetusto fabbricato, non accatastato di mq 54,00, a solo piano terra composto da cucinotto, servizio e disimpegno, oltre ruderi di manufatti + riservette interrate. L'intero complesso, costituente l'Ex Batteria di Capo Bianco, posta sull'estremità del promontorio di Punta Capo Bianco, gode di una splendida vista mare e confina ai lati nord ovest e nord est con il demanio marittimo e relativo arenile, per i restanti lati con proprietà privata. L'area, priva di accesso dalla pubblica via, la cui costituzione di servitù sarà onere dell'aggiudicatario, ricade secondo il vigente Regolamento Urbanistico in zona a prevalente o esclusiva funzione agricola ove è possibile porre in essere interventi di restauro e risanamento conservativo del patrimonio edilizio già esistente. E' in corso la procedura di frazionamento di una piccola porzione della particella 412. La vendita è condizionata all'esercizio del diritto di prelazione da parte dell'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano».

In realtà il parco nazionale non può esercitare nessun diritto di prelazione perché l'area è fuori dal suo territorio, avrebbe potuto farlo e il ministero dell'Ambiente divenuto titolare della protezione a mare, ma non risulta che se ne sia minimamente interessato, avrebbe potuto farlo il comune che già promise interventi risolutivi in una precedente asta che  svendeva ancora a minor prezzo l'area, ma non sembra l'abbia fatto. Quindi oggi Capo Bianco oggi potrebbe avere un nuovo proprietario e l'Elba una nuova villa costiera in progetto in uno dei suoi luoghi più suggestivi. A meno che il casino fatto dagli ambientalisti isolani, come avvenuto già in altre occasioni, non abbia allontanato i possibili acquirenti che però, secondo le voci raccolte all'Elba, sarebbero invece diversi e molto interessati.

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