[02/12/2009] News

Italia: un Paese a bassa cultura dell'innovazione

ROMA. Oggi pomeriggio la Fondazione Cotec, in collaborazione con l'Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr, organizza a Roma il convegno "Istruzione e Cultura dell'innovazione".

La Cotec spiega che «Il convegno, che si pone l'obiettivo di mettere a confronto visioni e indicazioni sul tema della diffusione della cultura scientifica e tecnologica presso le giovani generazioni, si aprirà con la presentazione del volume "La Cultura dell'Innovazione in Italia - Rapporto 2009", realizzato in collaborazione con il mensile Wired e la supervisione scientifica dell''Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del Cnr Il volume raccoglie e descrive i risultati di uno studio volto a saggiare il livello di cultura dell'innovazione attualmente presente nella società italiana.

Il primo rapporto annuale sulla cultura dell'Innovazione vuole rispondere ad alcune domande cruciali per il futuro del nostro Paese: quale posto occupano l'innovazione e la scienza nella vita degli italiani? A quali valori di sfondo si associano? Che cosa significa essere innovativi? Ed il Cotec sottolinea che «Una diffusa sensibilità in merito all'importanza del ruolo svolto dalla scienza e dalla tecnologia è da considerarsi un elemento indispensabile per la crescita competitiva del paese. Promuovere una radicata cultura dell'innovazione non solo presso le istituzioni e le imprese, ma anche nella società nel suo complesso, con particolare riferimento alle fasce più giovani, rappresenta dunque un importante investimento per il futuro».

Fondazione Cotec, Wired e Cnr hanno voluto "tastare il polso" della società sulla diffusione della cultura dell'innovazione e «Se l'indagine ha confermato, specie presso le generazioni più giovani, una percezione diffusa dell'innovazione quale valore e opportunità per il miglioramento della qualità della vita, il progresso scientifico e tecnologico viene tuttavia vissuto come un fenomeno complesso e dalle dinamiche non sempre facilmente identificabili. Le più recenti rilevazioni effettuate dall'Ocse sottolineano peraltro come gli studenti italiani occupino le ultime posizioni in Europa per ciò che riguarda le loro capacità e competenze nell'ambito delle scienze e della matematica, discipline spesso propedeutiche a un interesse nei confronti della ricerca e dell'innovazione. Guidare le giovani generazioni verso una maggiore confidenza nei confronti del mondo della scienza e della tecnologia pare dunque una strada da battere con convinzione. A tale sfida partecipano in primis le istituzioni impegnate sul fronte dell'istruzione e della formazione. Appare infatti fondamentale il ruolo della scuola nella promozione di una salda cultura scientifica che si riverberi sia sui risultati ottenuti dagli studenti nelle materie tradizionalmente legate all'innovazione, sia, a più lungo termine, nell'incremento della capacità competitiva e di ricerca del nostro paese».

Tutti aspetti che daranno lo spunto per la tavola rotonda finale del convegno, con contributi di esperti del settore riguardanti le nuove strade di diffusione della cultura innovativa tra i giovani «Fondamentale investimento per il futuro di un Paese che, come dimostrano le più recenti rilevazioni, sconta ancora un sensibile ritardo di competitività», sottolinea la Cotec.

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