
[07/12/2009] News
LIVORNO. I principi dell'agricoltura biologica, offrono tre vantaggi ben chiari e importanti: l'incremento della sostanza organica, l'accumulo di CO2 nel terreno e un notevole risparmio energetico. Ormai da tempo si dovrebbe essere capito che la sostenibilità ambientale e sociale comincia dal piatto e fa bene FederBio ha rivendicare oggi, in occasione del via alla Conferenza ONU sui Cambiamenti Climatici di Copenhagen l'importante contributo che può dare l'agricoltura biologica.
Il punto di partenza, sostiene FederBio, è questo: agricoltura e deforestazione sono oggi responsabili del 30% delle emissioni inquinanti a livello mondiale (Studio dell'international institute for environment and development su analisi Ipcc).
«Al fine di contribuire alla riduzione della percentuale di emissioni inquinanti - commenta Paolo Carnemolla, presidente di FederBio - è necessario definire un percorso e un impegno per un modello di agricoltura responsabile e sostenibile. Voglio quindi ricordare come l'agricoltura biologica sia valida alternativa all'agricoltura convenzionale, proprio in riferimento ai problemi di cambiamenti climatici che verranno trattati nei prossimi giorni: minore emissione di gas serra e minori consumi energetici sono infatti due fattori caratterizzanti dell'agricoltura biologica che sicuramente contribuiscono positivamente nella definizione del modello globale di agricoltura sostenibile».
Le scelte individuali sono molto importanti ai fini della sostenibilità ambientale perché contribuiscono anche ad orientare il mercato. La crisi ha contribuito o meglio costretto a consumi più morigerati e certo qualcuno potrebbe obiettare che i prezzi ancora generalmente più alti dei prodotti biologici non aiutino la causa. Scegliere invece prodotti più sani e che non minano le risorse ambientali è un investimento sul proprio futuro e su quello delle prossime generazioni.