[07/12/2009] News toscana

La pianificazione urbanistica non basta

PISA. Su l'Unità in cronaca toscana Serena Mammini consigliere comunale a Lucca e candidata alla primarie per il consiglio regionale interviene contro ogni forma di ‘isolazionismo' tra territori che debbono stare in rete. E conclude così; ‘La regione Toscana si è dotata di una buona legge urbanistica, ma la necessità di salvaguardare il territorio, di dotarlo di infrastrutture compatibili con l'ambiente è un impegno che non può considerarsi acquisito. Anzi occorre restituire all'urbanistica quel ruolo di programmazione e di coinvolgimento nelle scelte delle comunità'.

E' vero che la Regione Toscana si dotò nel 2005 di una buona legge sul governo del territorio. Ma già in quella legge erano presenti norme che non valorizzavano il ruolo pianificatorio di soggetti ‘speciali' come i parchi. Ma soprattutto non si è riusciti sul piano nazionale a modificare  nulla in meglio nonostante i danni provocati dell'urbanistica contrattata. Ma oltre a tutto questo si è verificato anche che taluni strumenti importanti e innovativi per la pianificazione del territorio come   la legge 183 sui bacini idrografici ( che non è questione che può riguardare solo Bertolaso e la croce rossa) e poi la legge 394 nella parte proprio riguardante i piani che univano ambiente e paesaggio sono state penalizzate. Tanto è vero che in Toscana   con la nuova legge sui parchi si doveva cercare di attenuare gli effetti negativi di questo ritorno centralistico e di frammentazione ma non si  è riusciti a farlo per il prevalere di una concezione dell'urbanistica che ha fatto ormai il suo tempo. Ecco perché l'auspicio della Mammini non può riguardare unicamente l'urbanistica. Del resto basta andare a vedere la bozza Calderoli sul nuovo Codice delle autonomie di cui si è parlato alcuni giorni fa anche al Congresso regionale della Legautonomie e Firenze per vedere quanto poco questi problemi sono  presenti. Insomma c'è il rischio che mentre si suonano le trombe del Federalismo enti locali e regioni siano fregate e non solo per i tagli e le potature previste.

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