[14/12/2009] News toscana
FIRENZE. La provincia di Lucca "bussa" a Roma (ma risponde Firenze) per il rilancio del settore agricolo. La crisi dell'agricoltura è acclarata e l'amministrazione provinciale, rispondendo alle sollecitazioni delle organizzazioni di categoria, chiederà al Governo nazionale di avviare le procedure per il riconoscimento dello stato di crisi. Inoltre il Consiglio provinciale invita il Governo nazionale, la Giunta regionale toscana e le Istituzioni locali a promuovere, ognuno per le proprie competenze, azioni legislative ed amministrative utili a superare la crisi, attivando misure di politica economica e di semplificazione delle procedure.
Tra le proposte il recupero dei tagli della finanziaria 2010, che ammontano a 1 miliardo di euro, le agevolazioni previdenziali per le aree montane e svantaggiate, la costituzione di un fondo per agevolare i prodotti a denominazione d'origine. Da Firenze intanto arrivano buone notizie: grazie a uno stanziamento della Regione Toscana di 980mila euro, infatti, la provincia ha potuto aggiornare il proprio Piano di Sviluppo rurale, con risorse che si aggiungono ai finanziamenti alle Comunità montane della Garfagnana e della Media Valle del Serchio e all'Unione dei comuni dell'Alta Versilia.
«Contemporaneamente alla distribuzione dei nuovi fondi - ha informato il presidente della IV commissione, Sviluppo economico, ricerca scientifica e agricoltura, Arturo Nardini - gli enti hanno dovuto modulare le economie e le minori spese che si sono verificate nel primo biennio 2007/2008 di applicazione del Piano di sviluppo rurale. Per aggiornare il Piano ha continuato il presidente- E' stato seguito l'iter prescritto dalla normativa regionale e da quella dell'amministrazione provinciale. Insieme alle associazioni di categoria, al Tavolo Verde e alle Comunità montane, in diversi incontri, sono stati concertati gli interventi di adeguamento, mentre l'Ufficio, contemporaneamente, ha aggiornato i fabbisogni delle singole misure, in base all'andamento della spesa del Piano».
Sostenere l'agricoltura è fondamentale specialmente in una Regione in cui il settore si è orientato verso le produzioni di qualità. Sarebbe opportuno pero legare i finanziamenti ad iniziative progettuali rivolte verso un minor consumo di risorse primarie, verso la tutela ambientale ed il presidio del territorio e allo sviluppo di filiere locali di certificata sostenibilità.