[16/12/2009] News toscana
LIVORNO. Un progetto da 228 milioni di euro in parte anticipati dalla Regione e prelevati da un fondo di "rotazione per anticipazione alle aziende sanitarie" e in parte garantiti da privati secondo la formula "finanza in progetto"(67 milioni di euro), una rivoluzione nell'organizzazione della sanità provinciale, una nuova struttura che sarà spalmata in un'area di 26,5 ettari a Montenero basso e per quale non sono obbligatorie le normali procedure di Via e Vas. Sono questi in punti fermi del protocollo d'intesa tra Regione, Comune, Asl e Provincia nel quale si stabiliscono compiti e ruoli per la realizzazione dell'opera. Il documento firmato oggi in Comune, definisce gli impegni prioritari di competenza dei diversi soggetti sottoscrittori e individua strumenti e procedure per la realizzazione della nuova struttura, per la valorizzazione degli immobili dismessi o da dismettere ai fini sanitari e per le opere infrastrutturali. Sulla scelta del sito e le eventuali proposte (inclusa l'idea avanzata dal Pdl per un referendum) il sindaco di Livorno Alessandro Cosimi ha garantito la massima apertura "per le proposte e le critiche costruttive". "Riutilizzeremo buona parte delle volumetrie edilizie già esistenti, mi riferisco alle RSA Pascoli e Villa Serena - ha spiegato Cosimi - e immergeremo il nuovo stabilimento ospedaliero in un grande polmone verde". Da parte dell'assessore Simoncini che è intervenuto al posto dell'assessore regionale alla sanità e candidato alla presidenza Enrico Rossi che non ha partecipato a causa di un imprevisto, è arrivato invece l'impegno a "rendere quanto più possibile brevi i tempi".
Secondo il protocollo firmato oggi, sarà la Usl a definire il metaprogetto entro il febbraio 2010, mentre è affidato alla Regione il compito di promuovere l'Accordo di programma, documento che definisce il progetto nella sua complessità e le modalità di inserimento della struttura nella zona individuata. Il Comune, sempre secondo il protocollo d'intesa, deve predisporre tutti gli adeguamenti degli strumenti urbanistici per accogliere nell'area di Montenero basso la struttura. E in questo senso, per quanto riguarda la viabilità (uno dei punti critici di tutto il progetto), il Comune ha firmato una convenzione con il Centro Servizi Polo Universitario "Sistemi logistici" dell'Università di Pisa, con la quale è stata aperta una collaborazione scientifica e tecnologica per la redazione di uno studio di pre-fattibilità delle opere infrastrutturali connesse al nuovo ospedale. "Oggetto della ricerca - fanno sapere dal Comune - è l'analisi di situazioni puntuali per il deflusso del traffico e per la sicurezza della circolazione". Al Polo Universitario è stato chiesto uno studio del traffico determinato dal nuovo ospedale di Livorno per la soluzione della nuova viabilità di collegamento tra la Variante Aurelia e il nuovo presidio ospedaliero, con particolare riferimento alla rotatoria a raso prevista nello svincolo di "Montenero"; la valutazione e definizione di una soluzione tecnica per l'attraversamento in sottopasso della linea ferroviaria e di via Mondolfi in corrispondenza di via Sommati; definizione, studio e sviluppo preliminare della viabilità di via Mondolfi in prossimità dell'accesso al nuovo presidio ospedaliero e, infine, anche una ipotesi di utilizzo delle infrastrutture ferroviarie. Sulla scelta del sito, invece, dopo il passaggio in Consiglio comunale che ha trasformato l'area da servizi a servizi sanitari, sembrano non esserci margini di discussione. Nel metaprogetto che presenterà la Usl potranno essere presi in considerazione alcune ipotesi di progetto, ma non siti alternativi a quello di Montenero considerato dal Comune quello che presenta "migliori elementi di sostenibilità rispetto agli altri siti alternativi presi in considerazione".