[16/12/2009] News toscana

Regione, Arsia, Cic e Cispel insieme per favorire la filiera delle frazioni organiche compostabili

FIRENZE. Regione Toscana, Arsia (Agenzia regionale per lo sviluppo e l'Innovazione nel settore agricolo e forestale), Cic (Consorzio italiano compostatori) e Confservizi Cispel Toscana, hanno siglato un'intesa che delinea le azioni da intraprendere sul territorio toscano nel settore della raccolta e trattamento delle frazioni organiche compostabili e l'utilizzo degli ammendanti compostati.

Alla base dell'accordo la necessità riconosciuta di dare attuazione a quanto previsto dalla cospicua normativa comunitaria, nazionale e regionale in tema di rifiuti e a quella in tema di ammendanti e fertilizzanti, sia la conferma dell'importanza del rapporto tra il ciclo della sostanza organica e la qualità dei suoli.

Le finalità del protocollo sono in sintesi quelle di favorire la raccolta e il trattamento delle frazioni organiche dai rifiuti urbani tramite il processo di digestione anaerobica e compostaggio, di favorire il recupero dei rifiuti organici tramite un accurato sistema di raccolta differenziata e di favorire la rapida attuazione a livello regionale del D.M. n. 203/2003 sugli acquisti pubblici verdi degli ammendanti compostati, poiché, come avviene in altre filiere, se ad alte percentuali di materiali conferiti in modo differenziato, che poi vengono lavorati, non corrisponde un mercato per i prodotti riciclati si buttano via soldi, tempo ed energie ed alla fine magari i rifiuti si trovano per le strade.

Molte le azioni previste dall'accordo da suddividersi tra i vari soggetti firmatari in base alle specifiche competenze. Tra le principali, la promozione delle raccolte differenziate in tutti gli ambiti territoriali, al fine di incrementare in particolare l'intercettazione della frazione organica, il miglioramento della qualità delle raccolte differenziate dell'organico, la promozione, l'incentivazione e il miglioramento del sistema integrato di digestione anaerobica e compostaggio con produzione di ammendante quale corretto metodo di recupero di sostanza organica; inoltre la promozione di un mercato per l'utilizzo del compost di qualità con attenzione all'impiego, oltre che nel settore agricolo, anche da parte delle pubbliche amministrazioni (es. verde pubblico). Infine la ricerca di percorsi per adottare marchi di qualità e lo sviluppo di filiere toscane.

Tutta l'opera di informazione, sensibilizzazione sul territorio, controlli sul rispetto della normativa è a carico della Regione Toscana. Inoltre la stessa Regione cercherà di favorire accordi con le associazioni agricole, florovivaistiche, della distribuzione etc., atti a promuovere la formazione, l'informazione, la sensibilizzazione e la divulgazione delle corrette pratiche nell'impiego degli ammendanti compostati avvalendosi anche di Arsia. All'Agenzia, che negli ultimi anni ha lavorato molto in ricerca sul tema del compost di qualità, spettano poi le attività di divulgazione presso le aziende agricole e tutti gli aspetti tecnici come ad esempio la predisposizione di linee guida.

Altri aspetti tecnici (analisi merceologiche sui rifiuti, analisi di laboratorio dei compost prodotti..) sono delegati al Cic, mentre Cispel Toscana si impegna a garantire che le aziende toscane si avvalgano del Consorzio italiano compostatori per migliorare la qualità di processo e di prodotto, utilizzando a tal fine la conoscenza che il consorzio può mettere in campo.
Per l'attuazione del protocollo, che ha durata biennale, sarà costituito un "Comitato tecnico", che avrà compiti di verifica e di coordinamento.

 

Torna all'archivio