[22/12/2009] News toscana
MARCIANA MARINA (Livorno). Il Consiglio comunale di Marciana Marina ha approvato all'unanimità l'avvio del procedimento per la redazione del Piano regolatore portuale. Però, dietro a questa unanimità, si evidenziano profonde divergenze. Il gruppo di opposizione della Lista civica per Marciana Marina aveva presentato due emendamenti che sono stati entrambi respinti dalla maggioranza di centro-destra.
«Il primo era un contributo alla definizione degli obiettivi generali della pianificazione urbanistica, con importanti elementi relativi agli elementi ambientali, economici e finanziari del Piano del Porto che la maggioranza ha considerato superflui - spiega il capogruppo della Sinistra, Alberto De Fusco, già sindaco del paese elbano negli anni '90 - Il secondo emendamento ancora più significativa era teso ad assicurare le caratteristiche democratiche del procedimento amministrativo, garantendo in modo preciso informazione e partecipazione dei cittadini. La Lista civica proponeva l'istituzione di una Commissione consiliare sul porto che avrebbe dovuto lavorare in sedute pubbliche, definire un percorso di concertazione e svolgere anche le funzioni di Garante dell'informazione prevista dalla legge urbanistica regionale».
Il sindaco Andrea Ciumei e la sua maggioranza hanno respinto tutto. Ma lo scontro vero è avvenuto sulla nomina dei professionisti esterni per formare il gruppo di lavoro per la redazione del Piano del porto. Infatti, le nomine in realtà sono state già fatte da alcuni mesi ed i professionisti hanno già presentato il loro elaborati seguendo le indicazioni di sindaco e assessori, «Svuotando di significato i futuri incontri con i cittadini chiamati "per gentile concessione" a prendere visione e ratificare decisioni già prese, nel disprezzo delle più elementari norme di democrazia e dello spirito della legge urbanistica regionale» dicono i consiglieri di opposizione..
La Lista Civica ha criticato la legittimità di questi incarichi e ha fatto protocollare un documento di contestazione che la Regione dovrà valutare alla luce delle proprie competenze. Il Sindaco ha sostenuto che gli elaborati tecnici allegati alla deliberazione dovevano essere intesi come un contributo alla definizione degli obiettivi del Piano. Ma De Fusco ha fatto rilevare le gravi incongruenze con il percorso previsto dalla legge 1/2005 della Toscana e con le leggi che regolano le procedure di affidamento di incarichi e Piani negli Enti locali.
«Quello che contestiamo - ha sostenuto il capogruppo del centro-sinistra marinese - non è l'acquisizione di documenti per la definizione degli obiettivi di Piano, piuttosto il fatto che voi abbiate nominato dei tecnici dando loro l'incarico di redazione del Piano del porto secondo obiettivi e strategie che voi avete anticipato. Purtroppo per voi la definizione di questi obiettivi non è competenza né del Sindaco né degli assessori ma del Consiglio che in questo modo è stato espropriato delle sue competenze e ferito nella sua sovranità».
Insomma il Consiglio Comunale ha votato oggi l'avvio di un procedimento per il quale la Giunta ha già affidato gli incarichi, discusso con i professionisti incaricati e scelti, ricevuto documentazioni ed elaborati, praticamente ha già deciso come sarà il porto. Uno strano modo di avviare un procedimento e di garantire la partecipazione di tutti alla definizione del futuro del porto di Marciana Marina.