[23/12/2009] News

I parchi a quale ministero devono rivolgersi?

PISA. Avevamo commentato la lettera del Presidente di Federparchi Giampiero Sammuri che chiedeva al ministro Prestigiacomo di bloccare la scioglimento dei consorzi che attualmente gestiscono alcune aree protette  marine.

Dopo l'invio della lettera l'associazione dei parchi ha discusso dei rischi di questa incombente decisione in un incontro con i presidenti e i commissari delle riserve marine e dei parchi nazionali interessati. E già qui si nota una singolarità; si pensi ad un invito analogo rivolto ai sindaci e ai commissari o ai presidenti di provincia e ai commissari. Per i parchi oggi è non solo possibile ma necessario promuovere incontri del genere a conferma che qualcosa non gira per il verso giusto se si è sempre alle prese con gestioni commissariali che talvolta come sappiamo si protraggono per tempi lunghi e lunghissimi. In situazioni del genere un ministro dovrebbe immediatamente incontrare i rappresentanti dei parchi e mettere a punto impegni comuni per evitare ulteriori danni. Ma non ci risulta che il ministro l'abbia fatto in questa occasione come finora non l'ha fatto in nessuna altra circostanza. Possibile che il ministero dove stanno scodellando strani e indigeribili intrugli per i parchi ed in particolare per le già disastrate aree protette marine non senta neppure il dovere di discuterne con i diretti interessati?

Capita sempre più spesso e non solo per i temi ambientali di fare confronti con altri paesi.

Ho visto in questi giorni la rivista dei parchi regionali francesi Parc. L'editoriale è un'intervista al ministro della agricoltura e la pesca Bruno Le Maire su quel che  possono e debbono fare i parchi in questi settori oggi impegnati in una vera a propria sfida europea. Segue un servizio sul congresso che ha riunito oltre 1000 partecipanti al quale è intervenuto il segretario di Stato all'Ecologia Chantal Jouanno per riaffermare il ruolo dei parchi regionali nell'ambito delle politiche governative. Il confronto è fin troppo facile. Lì un impegno governativo serio che riguarda peraltro principalmente i parchi regionali, qui non si riesce neppure ad essere ricevuti. C'è solo da arrossire.

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