[08/01/2010] News

Sarkozy ci riprova e presenta la versione corretta della carbon tax

GROSSETO. Il governo francese non si dà per vinto alla bocciatura da parte del Consiglio costituzionale della norma che avrebbe dovuto istituire una tassa sulle emissioni di carbonio a partire dal primo gennaio di quest'anno. All'indomani dell'annullamento da parte dei saggi di Palazzo reale il primo ministro François Fillon, aveva subito annunciato la presentazione, al Consiglio dei ministri del prossimo 20 gennaio, di un nuovo dispositivo di legge che terrà conto delle raccomandazioni dei giudici costituzionali.

Promessa che ha confermato anche nei giorni scorsi, forte di una presa di posizione dello stesso presidente Nicolas Sarkozy, che mercoledì ha annunciato di «battersi personalmente» per imporre una carbon tax non solo in Francia ma anche nel resto dell'Unione europea. E secondo il portavoce del governo, la legge potrebbe entrare in vigore il primo luglio prossimo.

Il presidente dell'Eliseo aveva sostenuto e voluto personalmente la norma che avrebbe imposto un contributo di 17 euro a tonnellata per le emissioni di Co2, come impegno francese nella lotta al cambiamento climatico e stimolo a modificare le abitudini di consumo dei cittadini e per orientare l'industria d'oltralpe verso uno sviluppo a basse emissioni di carbonio.
Ma Sarkozy rilancia il suo progetto anche al di fuori dei confini francesi.

«Non vedo perché si dovrebbero imporre costrizioni ambientali alle nostre imprese ed accettare di importare prodotti fabbricati in paesi in cui non si rispetta alcun vincolo ambientale» ha dichiarato il presidente Sarkozy in occasione di un incontro con le forze economiche francesi.
Per incoraggiare quindi «una concorrenza leale» il presidente francese raccomanda una tassa sulle emissioni di carbonio alle frontiere dell'UE.

«Mi batterò perché l'Europa si doti di una carbon tax alle frontiere» ha dichiarato Sarkozy, sottolineando che l'assenza di una tassa di questo genere può determinare un vero e proprio «dumping ambientale».

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