
[23/07/2009] News toscana
FIRENZE. Le chiome degli alberi per monitorare gli effetti dei cambiamenti climatici sull'ecosistema forestale italiano ed elaborare una modalità di gestione adattativa. Questo in sintesi il contenuto del progetto Conecofor (CONtrollo ECOsistemi FORestali) del Corpo Forestale dello Stato svolto in collaborazione con il Wwf che mette a disposizione la "materia prima". Infatti proprio nelle Oasi gestite dall'associazione viene monitorato lo stato di salute degli alberi.
Le oasi coinvolte sono Macchiagrande nel Lazio, Bosco Rocconi, Orbetello (Nella foto) e Burano in Toscana, Vanzago e Valpredina in Lombardia, Le Cesine in Puglia, Astroni in Campania e Monte Arcosu in Sardegna. Il progetto già iniziato nel 2008, ha visto nel 2009 la Toscana come protagonista: due giorni fa presso la Riserva naturale dello Stato e Oasi Www Lago di Burano si è svolto il corso di aggiornamento per gli operatori, curato e realizzato dal personale della divisione 6^ dell'Ispettorato generale del Cfs, responsabile dei programmi di monitoraggio ambientale, per perfezionare gli strumenti e i metodi di controllo previsti dal protocollo di monitoraggio.
«Le Oasi del Wwf, più di 100 disseminate su tutto il territorio nazionale, sono laboratori naturali dove è normale ‘leggere' i cambiamenti climatici in atto, dove è possibile sperimentare azioni sia di mitigazione che di gestione adattativa - ha sottolineato Antonio Canu, direttore di Wwf Oasi - L'Italia sta cambiando faccia e i segnali li stiamo monitorando anche attraverso il progetto Conecofor, oltre che per esempio, lo studio dei lepidotteri notturni, quello sugli anfibi e le minacce che insistono sulle dinamiche di popolazione. Sono tutti fenomeni che osserviamo e studiamo nell'ambito del progetto Osservatorio Clima e non fanno altro che confermare l'innalzamento della temperatura nel nostro paese» ha concluso Canu. Il progetto rappresenta una parte del Programma Osservatorio Clima, che il Wwf Italia sta realizzando su base nazionale, insieme a altri partner scientifici, quali Università della Tuscia, Università di Roma 3, Museo Civico di Zoologia di Roma, e, come partner tecnico, Microsoft.