[08/01/2010] News toscana

Cogeneratore di Scarlino, il Comitato d'inchiesta chiede alla Provincia di ritirare la Via

LIVORNO. Il comitato di inchiesta pubblica sulla Via relativa all'impianto di Scarlino Energia ha dato parere negativo alla valutazione ambientale e ha quindi chiesto alla provincia di ritirarla.

La Provincia deve concludere entro il 13 gennaio il procedimento di riesame della Via concessa il 5 giugno 2009, sull'ammodernamento tecnologico ed interventi di riqualificazione ambientale ed energetica della centrale elettrica di Scarlino da alimentare con fonti rinnovabili (biomasse) e non convenzionali (combustibile da rifiuti). Vedremo quindi in questa data cosa farà il dirigente responsabile del procedimento di Via, se terrà in debita considerazione il parere del comitato o se lo reputerà ininfluente rispetto al procedimento di riesame

La fase di ascolto della popolazione voluta dalla Provincia di Grosseto è durata due mesi durante i quali si sono tenute 4 udienze pubbliche.

La valutazione di impatto ambientale mira a introdurre nella prassi tecnica e amministrativa, e a un livello precoce della progettazione (in realtà quindi dovrebbe essere fatta prima della concessione della Via stessa), la valutazione sistematica degli effetti prodotti dalle opere in progetto sull'ambiente, intendendo quest'ultimo come un sistema complesso delle risorse naturali, antropiche e delle loro interazioni.

Nel caso specifico il progetto che ha ottenuto il giudizio di compatibilità ambientale presenta quindi, a parere del comitato d'inchiesta, alcune carenze impiantistiche fondamentali e non poteva ricevere parere favorevole a conclusione della procedura di Via.

L'Inchiesta è stata realizzata e coordinata da un Comitato così composto: Dr. Agr Gilberto Nelli, Presidente responsabile, Dr. Davide Baroni, esperto dell'Università di Siena indicato dall'Amministrazione Provinciale, Massimo Cipriani, garante per l'informazione, Dr. Patrizio Biagini, indicato dai Comuni di Scarlino e Follonica, Ing. Paolo Rabitti, indicato dai Comitati.


Il parere del Comitato d'inchiesta che ricordiamo - da regolamento - ha al suo interno anche esponenti del Comitato del NO e dei Comuni di Scarlino e Follonica ricorrenti contro la VIA, ha un carattere consultivo e rappresenta quanto emerso nel corso degli incontri con la popolazione e con i Comuni.

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