[11/01/2010] News toscana
FIRENZE. L'annunciata (ancora una volta all'ultimo momento...) rimozione stamattina delle bici in Piazza Adua per le manifestazioni di Pitti rischia di fare il bis di quella in Piazza Stazione e di aumentare il malumore fra i ciclisti a Firenze.
In assenza di un piano organico per la bicicletta, con una rete di piste ciclabile e sufficienti rastrelliere con relativa regolamentazione, questa Amministrazione Comunale va lentissimamente avanti a"spizzichi e bocconi" nei provvedimenti per garantire più sicurezza , fondamentale per i 30.000 ciclisti attuali e per i tantissimi altri "potenziali", e speditissima invece nei provvedimenti punitivi, dalla multa alla ciclista salita sul marciapiede in Via Martelli perché non era stato lasciato spazio fra le catene e il marciapiede, rendendo difficile l'accesso alla zona solo in teoria aperta alle bici (in seguito le catene sono state lasciate sempre aperte: ma non si poteva farlo prima?), alle multe per transito sulle corsie preferenziali (spesso unica alternativa al rischio di essere schiacciati in strade ingorgate da mezzi a motore), alle svariate rimozioni (ma dov'è lo spazio per parcheggiare le bici cercando di evitarne il furto?), alla cancellazione dello spazio per l'attraversamento delle bici alla Fortezza, e così via.
Nel frattempo medici, come il Primario di Cardiologia a S. Maria Nuova durante il recente Convegno dell'Associazione Città Ciclabile "Mobilità e salute", continuano a denunciare quanto l'attuale modello di mobilità sia devastante per la nostra salute, con costi personali e sociali enormi.
Inoltre minaccia anche la salvaguardia dei nostri monumenti, fra l'altro preziosissime risorse per l'economia cittadina, anche loro disintegrati dall'inquinamento.
Solo la bicicletta potrebbe migliorare questa situazione....
La mozione recentemente approvata dal Consiglio Comunale a favore dell'uso della bici è una bella dichiarazione d'intenti: la realtà è al momento ben diversa...