
[12/01/2010] News toscana
FIRENZE. Nel prossimo mandato la Regione Toscana vuole puntare decisamente sulla formazione per rilanciare lo sviluppo nei settori strategici dell'economia tra i quali al primo posto è inserito il settore energetico e ambientale e poi antichi mestieri, cultura e spettacolo, manifatturiero, nautica, logistica e porti. Il bando previsto, a sostegno di questa iniziativa politica sarà finanziato con 6 milioni di euro per progetti nei settori suddetti. «La formazione è la chiave dello sviluppo e le politiche per la formazione dei lavoratori occupati in determinati settori produttivi sempre più mirata e rispondente alle esigenze del mercato del lavoro, sono per la Regione Toscana una priorità, sulla quale saranno concentrati sforzi e risorse, anche nei prossimi mesi - ha dichiarato l'assessore all'istruzione formazione e lavoro Gianfranco Simoncini al convegno di presentazione del rapporto Irpet sulle politiche per la formazione continua in Toscana - Su questo la nostra Regione è stata una delle poche a livello nazionale a mettere in linea le risorse provenienti dal Fondo sociale europeo con quelle dei Fondi interprofessionali».
Il rapporto dell'Irpet che ha analizzato i risultati dell'attività di formazione continua realizzata nel periodo 2000-2008, ha messo in evidenza come l'investimento in formazione consenta ai lavoratori di migliorare e aggiornare le proprie competenze professionali e, nello stesso tempo, alle imprese di stare al passo rispetto alle esigenze di innovazione e trasformazione tecnologica. «Stiamo lavorando per rendere sempre più mirate le iniziative di formazione continua perché ci siamo resi conto che un tipo di formazione generalista è molto meno efficace, soprattutto in una fase come l'attuale, rispetto a un'attività rivolta a specifici settori produttivi» ha concluso Simoncini. Per quanto riguarda il bando citato le domande potranno essere presentate da aprile e l'attivazione dei percorsi formativi inizierà entro settembre 2010. I progetti dovranno interessare almeno tre province o Circondari per garantire una adeguata rappresentanza territoriale. I progetti dovranno garantire la presenza, anche in partenariato, delle imprese del settore.