[13/01/2010] News toscana
FIRENZE. Dopo che nella giornata di ieri l'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini ha illustrato le controdeduzioni che la Regione dovrà presentare alla Corte dei Conti entro il prossimo 31 gennaio, al fine di dimostrare l'estraneità regionale rispetto ai danni ambientali e a quelli provocati alle sorgenti d'acqua del Mugello durante i lavori per la linea ad Alta velocità, oggi il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione per dare risposte ai comuni interessati.
In mancanza del rinnovo dell'Osservatorio ambientale- recita la mozione del consiglio- la Giunta regionale deve convocare un incontro con Tav e comuni del Mugello interessati alle opere di mitigazione ambientale per «chiarire la situazione delle risorse da erogare e dare certezza ai comuni suddetti dell'impegno di Tav sui progetti recentemente appaltati».
Durante il dibattito, sia da maggioranza che da opposizione, è stato espresso sostanziale appoggio alla Regione invitandola ad andare avanti nelle varie istanze, ma non sono mancate critiche alla Regione stessa per le decisioni prese nelle passate legislature.
Il capogruppo Udc Marco Carraresi, facendo riferimento sia alla sentenza del Tribunale penale di Firenze (emanata il 3 marzo 2009, con cui si obbliga Cavet al pagamento di una serie di provvisionali fra cui i 50 milioni destinati alla Regione Toscana), che all'inchiesta della Corte dei Conti, ha affermato che «in ogni caso la Regione è sempre parte lesa» e ha esortato l'amministrazione regionale a verificare «se esistono i presupposti per agire contro coloro che, in nome della Regione, hanno provocato i danni economici che adesso la Corte dei Conti contesta, dal momento che responsabilità sono sempre personali e vanno semmai attribuite alla negligenza di qualche dirigente».
Il capogruppo dei Verdi-Sel Mario Lupi, ha dichiarato di apprezzare molto l'intervento dell'assessore Bramerini, specie per quanto riguarda gli impegni assunti dalla Regione per la mitigazione degli ingenti danni ambientali prodotti dall'alta velocità in Mugello, ma ha criticato la scelta fatta a suo tempo di far passare l'alta velocità ferroviaria in quello che "era il polmone verde e ricco d'acque della Toscana" e che adesso si presenta come "un territorio ferito". «La vicenda mugellana serva da esempio per le nuove programmazioni regionali del territorio» ha concluso Lupi, che su questo punto ha trovato il consenso anche di Paolo Marcheschi (Fi-Pdl). L'esponente dell'opposizione ha poi sottolineato come sia bene «promuovere incontri con i comuni interessati al fine di fare chiarezza sullo stato di attuazione degli interventi di mitigazione». Bramerini, nella sua replica ha affermato che «questa vicenda insegna due cose. La prima:quando si affrontano opere di queste dimensioni gli Osservatori ambientali vanno previsti in automatico. La seconda: per la realizzazione delle opere di mitigazione ambientale serve la figura del commissario ad acta, in modo da snellire una serie di procedure».