[13/01/2010] News toscana

Lavoratori Recoplast, intanto la proroga della cassa integrazione

LIVORNO. L'assessore all'ambiente Annarita Bramerini ha risposto oggi a un'interrogazione presentata dai consiglieri Alessia Petraglia (Sd), Bruna Giovannini (Sd), Mario Lupi (Verdi), Marco Montemagni (Gruppo misto), Daniela Belliti (Pd), Monica Sgherri (Rc) sul futuro dei lavoratori della Recoplast, azienda di Agliana che si occupa di riciclo dei rifiuti e che si trova in stato di crisi, che si è ingigantita anche a causa del contesto economico mondiale: col calo dei prezzi di molte delle materie prime infatti, risulta ancora più difficile collocare sul mercato materie prime seconde e prodotti da esse derivate

Per i 44 dipendenti della Recoplast - ha annunciato l'assessore Bramerini - si prospetta una proroga della cassa integrazione che scadrà nel marzo prossimo.

Intanto per il 21 gennaio su iniziativa anche dell'assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, è stato convocato un tavolo tecnico con le istituzioni locali e i sindacati per fare il punto della situazione. «In quell'occasione - ha detto Annarita Bramerini - proporremo come soluzione tampone la proroga della cassa integrazione, perché è chiaro che non ci sono le condizioni per dare entro marzo risposte certe sul futuro ai lavoratori e alle loro famiglie».

Purtroppo l'azienda si trova davanti a diversi problemi da risolvere, anche di carattere strutturale e urbanistico, perciò affinché la Recoplast abbia un futuro «occorre che gli imprenditori si facciano avanti con un piano industriale che presuppone investimenti. Va inoltre considerata la crisi - ha proseguito Bramerini - che coinvolge l'intero settore; se il consorzio nazionale non rispetta i contratti fatti rischiamo di trovarci qui a parlare delle difficoltà anche di altre aziende toscane».

Alessia Petraglia ha accolto con favore la notizia della proroga della cassa integrazione e del fatto che dopo un anno torni a riunirsi un tavolo sulla Recoplast, ma ha sottolineato che «il compito della Regione non è solo quello di riunire tavoli istituzionali, bensì soprattutto creare le condizioni per dare prospettive ai lavoratori e per una ripresa della nostra economia. E' inconcepibile che per un'azienda che si occupa di rifiuti si abbia difficoltà a pensare a un rilancio; ci auguriamo che dal tavolo emergano atti propositivi e capaci di muovere investimenti».

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