[14/01/2010] News toscana

Post alluvione in Toscana: i danni sono tanti, ma in quanto a finanziamenti il Governo "nicchia"

FIRENZE. Complimenti tanti, ma dalle tasche del governo per ora non escono denari da destinare alle aree alluvionate della Toscana. Questo in estrema sintesi il resoconto della riunione che si è tenuta oggi presso la sede della Protezione civile a cui hanno partecipato, il vice responsabile nazionale della Protezione civile, Bernardo De Bernardinis, il dirigente Aiello e i rappresentanti dei ministeri dell'economia, dell'ambiente e dell'agricoltura. La delegazione toscana era composta dall'assessore regionale Marco Betti, dai tecnici e dagli amministratori delle province più colpite dalla prima ondata di maltempo cioè quelle di Pisa, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia. Palpabile la delusione dell'assessore regionale alla difesa del suolo: «Il silenzio del Governo e in particolare del ministero dell'economia rispetto alle nostre richieste, preoccupa e sconcerta. Alla Toscana servono 530 milioni di euro, di cui 80 per gli interventi di somma urgenza, molti dei quali già effettuati e conclusi nella fase dell'emergenza maltempo. Ma se vogliamo evitare guai peggiori servono risposte precise, puntuali ed economicamente adeguate. Invece non ci hanno dato nessuna rassicurazione, non ci hanno detto quanti soldi metteranno a disposizione né in quali tempi».

Oltre agli  80 milioni per le urgenze, la Toscana ha la necessità anche di altri 270 milioni per la messa in sicurezza del territorio, mentre più difficile è fare la stima dei danni subiti da imprese e privati. In questo settore la Toscana ha indicato un primo importo pari a 180 milioni, una cifra che potrà subire aumenti man mano che arriveranno le richieste dai territori colpiti. «Ci hanno fatto i complimenti - ha aggiunto Betti - perché la Regione Toscana ha prontamente stanziato 54 milioni di euro per far fronte alle prime necessità, ma abbiamo bisogno di soldi, non di complimenti. Quattro milioni li abbiamo messi a disposizione azzerando completamente il nostro fondo destinato alla protezione civile, mentre 50 sono quelli che avevamo per il 2009 e il 2010 per interventi sulle aree sottoutilizzate. Insomma pensavamo di investirli in opere di difesa dalle alluvioni nei bacini dei nostri fiumi più importanti. Li consideriamo quindi un anticipo di cassa e vogliamo che il Governo ce li restituisca, aggiungendoci quelli mancanti. Chiediamo infine che siano considerati anche i danni almeno dei primi dieci giorni di gennaio, che hanno riguardato anche altre province toscane» ha concluso l'assessore. Ma per il momento niente: le risposte circa la disponibilità dei fondi nazionali sono tutte rinviate alla riunione tecnica già convocata a Roma per la settimana prossima.

Notizie più confortanti arrivano invece per i cittadini residenti nella provincia di Lucca: è stato stabilito un plafond iniziale di 2 milioni di euro per l'erogazione di finanziamenti a tasso "zero" alle famiglie residenti nel territorio provinciale che hanno subito danni a cose in occasione dell'evento calamitoso del dicembre 2009, attraverso la semplice formula dell'autocertificazione da parte del cittadino. Questo grazie all'accordo sottoscritto tra amministrazione provinciale, Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca, Banca del Monte di Lucca, Monte del Paschi Siena e dai rispettivi istituti di credito per venire incontro alle esigenze primarie delle famiglie colpite dall'alluvione. Lo strumento individuato è quello di un finanziamento, fino a un massimo di 10mila euro, da restituire in 5 anni a interessi praticamente zero, in quanto il tasso fisso praticato (pari al 3%) sarà coperto per l'intero periodo (da un minimo di 36 mesi ad un massimo di 60 mesi) dalla provincia e dalle Fondazioni bancarie. La richiesta di prestito agevolato, dovrà essere presentata entro e non oltre il 31 marzo 2010. Le banche avvieranno immediatamente l'istruttoria e garantiranno la tempestiva erogazione dei prestiti.

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