[15/01/2010] News

Arresti e sanzioni in Cina per lo smaltimento di rifiuti farmaceutici tossici

LIVORNO. Le autorità ambientali delle province cinesi dell' l'Anhui e dello Zhejiang hanno annunciato di aver intimato alla Zhejiang Puluodebang Pharmaceutical, una grossa impresa farmaceutica, di pagare una forte multa per aver sversato dei rifiuti chimici tossici in alcune aree rurali.

L'industria farmaceutica cinese, che ha sede nello Zhejiang, dovrà pagare 2,2 milioni di yuan, (322.000 dollari) di indennizzo a due distretti dell'Anhui dove il terreno é stato pesantemente inquinato dai rifiuti chimici.

La sanzione scaturisce da un inchiesta avviata nel dicembre 2009dall'Ufficio dell'ambiente dell'Anhui che aveva ricevuto diverse segnalazioni sulle attività illegali di smaltimento dei rifiuti da parte della Zhejiang Puluodebang Pharmaceutical . La polizia ha arrestato 6 sospettati.

Gli investigatori ambientali cinesi hanno scoperto più di mille fusti contenenti rifiuti tossici che erano stati scaricati al bordo di una strada e in uno stagno dei distretti di Woyang e Lixin. Inoltre gli scarichi di prodotti chimici hanno inquinato un tratto di 10 chilometri del fiume Fuwo, che attraversa il distretto di Xinli.

L'agenzia Xinhua spiega che «Le analisi hanno rivelato la presenza di diversi componenti tossici, tra i quali il dicloruro di metilene, il metanolo e il metano, pericolosi per il sistema nervoso centrale. Nessun decesso è stato segnalato in seguito all'inquinamento».

I governi locali hanno mobilitato un migliaio di abitanti per ripulire 395 tonnellate di rifiuti e di suolo inquinato dai distretti di Woyang e di Lixin.

Dopo la pulizia e la fine dello smaltimento abusivo dei rifiuti, le analisi dei campioni di acqua del fiume sono gradatamente tornate ella norma.

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