[19/01/2010] News toscana
FIRENZE. Per riattivare la mobilità ciclabile nel tratto Prato-Vaiano garantendo la sicurezza dei cittadini, è necessario un intervento tecnologicamente avanzato. Ricordiamo che la pista ciclabile è stata interrotta da una frana venuta giù da un costone che incombe sulla pista. «Si tratta di mettere in sicurezza un versante interessato da fenomeni carsici, quindi con infiltrazioni d'acqua, che ha anche un'altezza notevole, circa 50 metri - ha spiegato il sindaco di Vaiano Annalisa Marchi - Non si tratta certo di un lavoro di routine e servirà a risolvere un problema che è essenzialmente geologico, come del resto in tanta parte del territorio della Val di Bisenzio». Il cantiere per il ripristino del tratto La Briglia-La Cartaia della pista ciclabile Prato-Vaiano è stato aperto questa mattina, invece «la riapertura della pista, è prevista a primavera, un evento atteso dai cittadini - ha dichiarato l'assessore provinciale alle Infrastrutture Ivano Menchetti- finalmente diamo inizio ai lavori che interesseranno circa 300 metri del costone da cui si è staccata la frana che ha bloccato la pista. Condizioni climatiche permettendo in circa tre mesi il lavoro sarà portato a termine».
Il ripristino costerà 620 mila euro, la provincia si è occupata del progetto ma l'intervento vede la collaborazione dei comuni di Vaiano, Prato e di Publiacqua.
La progettista e direttrice dei lavori Francesca Santi ha fornito alcuni dettagli tecnici sull'intervento: «per mettere in completa sicurezza il costone, caratterizzato da una struttura geologicamente friabile, è stata scelta una soluzione tecnologicamente avanzata, molto utilizzata nel nord Italia, che dà garanzia sulla stabilità. Nei prossimi giorni si provvederà a "ripulire" il costone dai materiali instabili e si taglieranno le piante. Poi toccherà al consolidamento del pendio, anche mediante fasciatura degli ammassi rocciosi. Quindi verranno posizionate le reti a maglia snodabili realizzate con funi in acciaio ancorate e le barriere paramassi anche in quota per impedire la caduta di materiali dall'alto. Una volta terminato l'intervento sul pendio sarà ripristinata anche la pavimentazione e quindi la percorribilità della pista» ha concluso Santi.