[24/07/2009] News
ROMA. Domani l'Abruzzo torna protagonista per una delle giornate che il Wwf insieme al Corpo forestale dello Stato dedica alla tutela della biodiversità. Nello scenario di Campo Imperatore sul Gran Sasso in provincia di L'Aquila si svolgerà infatti la quarta edizione dello Snowfinch day, la giornata dedicata allo studio e alla conservazione del Fringuello alpino.
Questa specie ornitologica è uno dei simboli europei messi a rischio dagli effetti dei cambiamenti climatici. I ricercatori studiano il fringuello Alpino sul Gran Sasso fin dal 1997, dove è anche attiva una stazione di inanellamento in quota per studiare la biologia e gli spostamenti di questo piccolo volatile. Uno dei dati più rilevanti raccolti è quello relativo all'adattamento dei piccoli di Fringuello alpino alle temperature bassissime. In queste montagne anche a giugno nevica e la temperatura può scendere sotto lo zero anche per molte ore consecutive.
Mentre i piccoli di altre specie meno adattate alle alte quote come codirosso spazzacamino e culbianco sono stati ritrovati letteralmente congelati nei loro nidi, quelli del Fringuello alpino sono sopravvissuti senza problemi ritardando solo lo sviluppo. Negli ultimi anni sulle principali montagne dell'Appennino sopra i 1900 m di quota dove vive il fringuello, il riscaldamento globale facendo risalire le fasce di vegetazione, rischia di determinare un restringimento progressivo e veloce di queste "nicchie" peculiari per la sopravvivenza di questa specie, che lentamente potrebbe arrivare all'estinzione.
Dante Caserta, consigliere nazionale del Wwf rimarcando l'importanza dello studio di questa specie "sentinella", sottolinea anche il valore particolare dell'iniziativa Snowfinch 2009 «Quest'anno l'iniziativa organizzata dal Corpo Forestale dello Stato, Ufficio territoriale per la biodiversità di L'Aquila, in collaborazione con l'Ente parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, assume particolare rilevanza perché viene organizzata da personale e uffici del territorio colpito dal sisma sulla montagna che è nei cuori degli aquilani. Il Wwf, che ha sempre aderito all'iniziativa, quest'anno ritiene importante promuoverla con ancora più forza perché è importante rilanciare la conoscenza di queste magnifiche aree anche attraverso la conservazione del ricchissimo patrimonio naturale di questa regione» ha concluso Caserta.