[21/01/2010] News

Ecolabel internazionali sui prodotti ittici, secondo il Wwf il migliore รจ il Msc

ROMA. Secondo uno studio commissionato dal Wwf ac  Accenture (Accenture Development Partnerships - Adp) «Il Marine Stewardship Council (Msc) é risultato il miglior sistema di certificazione dei prodotti ittici». Risultano invece inadeguati altri sistemi di eco-etichettatura. Lo studio redatto dall'Assessment of On-Pack, Wild-Capture Seafood Sustainability Certification Programmes and Seafood Ecolabels (Adp), indica il Msc come il miglior sistema di certificazione con un punteggio superiore al 95% di conformità rispetto ai criteri utilizzati.

«Lo studio - spiega una nota del Panda -  ha messo a confronto sette sistemi di certificazione del pescato che usano eco-etichette sui prodotti ittici con una serie di criteri  basati su le linee guida del 2005 della Fao, sugli standard sviluppati dall'International  Social  Environmental Accreditation and Labelling Alliance (Iseal) e sui criteri Wwf per una pesca gestita in maniera ecosistemica, e quindi sostenibile».

Va molto peggio per le altre certificazioni valutate (Naturland, Friend of the Sea, Krav, AIDCP, Mel-Japan e Southern Rocklobster) che non tengono conto di tutti i criteri riguardanti i prodotti ittici, predisposti per promuovere una pesca sostenibile e mantenere gli oceani in buono stato di salute. Lo studio evidenzia differenze significative nella trasparenza, disponibilità di informazioni, struttura e accuratezza degli schemi. A parte Msc, tutti gli altri schemi valutati presentano lacune sostanziali

Miguel Jorge, direttore del Programma marino del Wwf internazionale, spiega che «C'è grande inadeguatezza in molti sistemi di eco-etichettatura che lasciano dubitare della loro reale capacità nel contribuire alla gestione efficace e sostenibile delle specie ittiche sfruttate dalla pesca. Mentre la valutazione dimostra che Msc è il miglior sistema perché usa un programma rigoroso, sebbene non perfetto, la stessa mostra anche che sono necessari miglioramenti per assicurare che tutte le eco-etichette del pescato siano all'altezza delle aspettative. L'aumento delle ecolabel sui prodotti ittici negli ultimi dieci anni testimonia la domanda crescente da parte dei consumatori di un pescato migliore. Ma con la proliferazione degli ecolabel e la variabilità di questi schemi c'è un vero rischio di confusione, o ancora peggio, di provocare mancanza di fiducia da parte dei consumatori verso l'ecolabelling».

Il Wwf Italia invierà  lo studio ai più importanti player del settore rande distribuzione organizzata italiani, a cominciare da Coop, Auchan, Carrefour e Lidl, anche per sottolineare «la strategicità del loro ruolo per la promozione di una gestione sostenibile delle risorse ittiche. Il Wwf è impegnato da tempo per la promozione e la diffusione di pratiche di pesca sostenibili «che garantiscano la tutela dei mari e degli habitat oceanici. A tale scopo l'Associazione lavora con i principali attori del mercato per fare in modo che il loro potere d'acquisto assicuri una gestione sostenibile delle risorse ittiche».

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