[26/01/2010] News

Russia, due bandi di gara per riciclare i rottami della Guerra fredda atomica

LIVORNO. L'agenzia spaziale russa Roskosmos ha reso noti due bandi di gara per lo smantellamento delle infrastrutture dei missili balistici intercontinentali RS-12 (ormai diventati inutile e pericolosi orpelli nucleari già ritirati dal servizio), e per il riciclaggio di 18 rampe di lancio mobili.

I bandi di gara sono stati avviati nel quadro del Programma federale di riciclaggio degli armamenti e del materiale da guerra, i due contratti dovranno essere esecutivi entro la fine del 2010. Un comunicato dell'agenzia russa spiega che «Si tratta di due offerte pubbliche, la prima prevede lo smantellamento delle infrastrutture dei RS-12 dispiegati su due siti del cosmodromo di Plessetsk e la rimessa a coltura delle terre. Il prezzo del contratto raggiunge gli 11 milioni di rubli (258.119 euro). La seconda offerta, per un ammontare di 14 milioni di rubli (328.533 euro), impegna l'esecutore a riciclare le rampe di lancio mobili, compresi gli stock di carburante e di liquidi lubrificanti, ed a rivendere i prodotti riciclati».

Finiscono così (e finalmente) alla rottamazione gli apparati nucleari che tennero il mondo della guerra fredda in ostaggio del ricatto nucleare di entrambi i blocchi. Una corsa agli armamenti nucleari ed al riarmo che alla fine ha prodotto quella militarizzazione e quella paranoia che prima ha bloccato, poi ossificato e infine sfiancato l'Unione Sovietica, contribuendo a causarne il crollo senza nemmeno poter difendersi da nessun nemico esterno.

Ora un pezzo di questa storia e di quel fallimento politico va al riciclo, ma la nuova Russia putiniana, così come gli Stati Uniti obamiani, l'indecisa Unione europea, la Cina, l'India, Israele ed  Pakistan restano ancora ben muniti di armi nucleari, mentre altri inaffidabili pretendenti si affacciano sulla scena passando per la porta aperta del nucleare civile. Forse la rottamazione dell'atomo dovrebbe essere globale, perché il rischio nucleare è sempre in agguato, nonostante la dismissione dell'Urss e della guerra fredda, trasformatesi in un caotico multilateralismo non ancora definito.

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